sabato 4 giugno 2011

Politi "avverte" il Papa: l'arrivo di Scola a Milano non sarebbe una scelta felice

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Delle due l'una, caro Politi: i vescovi possono fare politica oppure hanno l'obbligo di tacere?
Se Tettamanzi deve parlare, come mai Ruini doveva stare zitto? Ecco tutto il paradosso della nostra stampa: l'applicazione incessante dei "due pesi e due misure".
La diocesi di Milano, caro Politi, ha bisogno di ben piu' di una "normalizzazione" ed io parlo da ambrosiana. La crisi della chiesa di questo territorio (che non comprende solo Milano ma vaste aree comprese fra Monza, Varese, Bergamo e Lecco) si esprime nell'accorpamento delle parrocchie, nel grande seminario vuoto di Venegono, nella ricerca del consenso mediatico, nel dialogo con altre fedi che pero' fa da specchio all'indifferenza di tanti Cattolici. Pensare che la scelta del nuovo sindaco di Milano sia stata dettata anche da certe dichiarazioni del cardinale arcivescovo e' una pia illusione di molta stampa e, probabilmente, di parte della Chiesa. Il card. Tettamanzi e' molto "fortunato" a trovare cosi' tanti difensori nei mass media (privilegio mai concesso a Benedetto XVI nemmeno di fronte ad accuse palesemente false, come quelle dello scorso anno), ma, ahime', nella Chiesa Cattolica contano i Cattolici ed i problemi delle diocesi, non l'opinione dei giornali. Per questo il Papa decide e decidera' da solo
.
R.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Card. Tettamanzi deve parlare perché dice le cose gradite a Politi o a chi paga Politi.
Le cose funzionano così non solo in Italia e da sempre.
La libertà di parola esiste solo per difendere il proprio diritto di dire quel che si vuole: la libertà di parola degli altri si chiama ingerenza!

Jacu

sonny ha detto...

Buongiorno carissima. Vedo che prosegue instancabilmente, da parte dei soliti noti,la campagna referendaria per promuovere il NO a Scola. Questo articolo di Politi è un chiaro esempio di manifestazione viscida di giornalismo. Peccato che nessuno si sia posto una domandina semplice semplice. Non è che, per caso, c'è una tale pochezza in giro che in virtù di questa considerazione il Papa si trova "costretto" a spostare Scola da Venezia a Milano?
Vado momentaneamente O.T per dire che SKY ci informa che anche in Croazia è scoppiata una polemica, perche per l'incontro con il mondo della cultura non è stato invitato l'ex presidente Mesic( che aveva invitato il Papa in Croazia). Il Mesic pare non abbia gradito e adesso dice peste e corna dei vescovi. Tra poco in Croazia ci saranno le elezioni, con forti tensioni tra destra e sinistra. Insomma, Italia docet!

Andrea ha detto...

La religione dev'essere "instrumentum regni". Oggi il "regno" è quello degli illuministi=razionalisti=naturalisti=massoni.

Fabiola ha detto...

Ma non si vergognano proprio. Sono così pieni del proprio vuoto da continuare, ostinamente, questa sorta di propaganda negativa nei confronti di un grande uomo che si è dimostrato da tempo un grande Vescovo, capace di un'identità cattolica cristallina e, proprio per questo, di un' apertura saldamente cattolica. E Valli insegue Politi, pur con toni diversi.
Se davvero il prescelto sarà Scola (io non riesco ancora a crederlo) si tratterà di un atto di infinito coraggio del nostro Papa e di un quotidiano martirio per l'"eletto". Che il Signore assista entrambi!

eugenia ha detto...

Politi " avverte" il Papa................. ??????????? RIDICOLO!!!!!!!!!!!
Politi....Politi........ Ma il vizio proprio non te lo vuoi togliere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ Sonny il giornalismo viscido di Politi......... non potevi azzeccare definizione più esatta!