sabato 11 giugno 2011

Roma: sfilata di cavalli dalla Baviera per il 60.mo di ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI

Roma: sfilata di cavalli dalla Baviera per il 60.mo di ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI

Omaggio insolito e colorato della Baviera per Papa Benedetto XVI in occasione del 60.mo anniversario della sua ordinazione sacerdotale: sfileranno oggi a Roma, per le strade del Quartiere Prati fino ad arrivare in Piazza San Pietro, a partire dalle ore 18, quarantadue tipici cavalli della terra natale del Papa bardati a festa per trasportare sei grandi modelli, alti circa tre metri, delle Chiese tedesche che hanno segnato la storia umana e cristiana di Joseph Ratzinger, dal battesimo alla sua ordinazione episcopale, quando ha retto la diocesi di Monaco-Frisinga per cinque anni, dal 1977 al 1982: sono il Duomo di Monaco, quello di Frisinga, le Chiese di Altötting, Birkenstein, Aschau, Georg von Traunstein e di Bad Tölz, appositamente costruiti dall'Unione Equestre dell'Alta Baviera. A questa sfilata faranno da corona quasi duecento musicisti appartenenti alle più rinomate bande musicali tedesche e una cinquantina di rappresentanti delle popolazioni delle terre bavaresi nei loro tipici costumi. Una gioiosa parata, dunque, per esprimere amicizia e riconoscenza nei confronti del loro illustre e amato connazionale. Cavalli e cavalieri sono partiti domenica scorsa da Monaco di Baviera, dopo essere stati benedetti dal cardinale Reinhard Marx davanti al Duomo della città bavarese, sulla Marienplatz, inizio del loro pellegrinaggio sulle orme di San Corbiniano, il grande missionario di Baviera e patrono di Monaco. Il pellegrinaggio romano dei bavaresi avrà il suo culmine domani, domenica 12 giugno, con la presenza di tutti i protagonisti nuovamente riuniti in Piazza San Pietro per partecipare alla recita del Regina Coeli con il Santo Padre. Nel momento in cui verranno salutati dal Papa, tutti i gruppi eseguiranno insieme "Großer Gott wir loben Dich". A seguire ogni banda suonerà un breve pezzo, tratto dal loro più acclamato repertorio. La manifestazione, che ha ricevuto il Patrocinio del XVII Municipio di Roma grazie al sostegno del Presidente Antonella de Giusti e dell’Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra, si svolge per la sesta volta a Roma con l’organizzazione tecnica della Courtial International. (A cura di Luca Pellegrini)

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5 commenti:

sonny ha detto...

Buon pomeriggio carissima. Stavo pensando....ti immagini che bello se dovessero incrociarsi per le vie di Roma il corteo bavarese con quello dell'Europride? Credo che, logisticamente parlando, sia impossibile, ma ti immagini come sarebbe bello?
Ah, hai visto che spettacolo decoroso e sobrio?

Anonimo ha detto...

Grazie. Peccato che non ci siano immagini e/o video della parata bavarese. Oggi a Roma c'era anche una manifestazione di altro genere che ha avuto ben più vasta eco e interesse

Anonimo ha detto...

Pare che tra poco avremo due chiese cattoliche in Germania...
http://kath.net/detail.php?id=31857

Anonimo ha detto...

Già, anonimo delle 21.29 (santo cielo!), coronato questa sera da un mega pistolotto di tal lady gaga. Bisogna però ammettere che, a differenza di quanto ci si poteva attendere, la signora è stata rispettosa nelle sue espressioni come hanno rilevato gli stupefatti commentatori.
Alessia

gemma ha detto...

la signora sarà stata rispettosa, altri meno.
Repubblica parla di striscioni pesantemente offensivi, letto su repubblica, non su avvenire, quindi sono offensivi davvero:

"CARTELLI OFFENSIVI - Destinati a suscitare polemiche e inevitabili critiche alcuni slogan e striscioni pesantemente offensivi. Fra i tanti manifesti nella parata dell'Europride, ce ne erano alcuni che attaccavano il Vaticano e la figura del Pontefice Benedetto XVI: uno in particolare recitava «Veste Prada ma è amico di Satana», riproducendo un'immagine del Santo Padre con solo le mutande, il reggicalze, e una giacca presumibilmente simile a una creazione del noto stilista. Un altro cartellone esponeva l'immagine della basilica di San Pietro con un divieto e la scritta: «No vat»

Non è fomentando disprezzo per gli altri che si fa manifestazione d'amore e di pace e si ottiene amore per se stessi. E come mi infastidisce il disprezzo che talvolta nel mondo cattolico aleggia verso i gay, inammissibile umanamente e cristianamente, considero alla stessa stregua parate di questo genere.
Non vorrei poi apparire sempre banale e ripetitiva, ma non capisco perchè oltre al carro no vat non c'è mai un carro no mullah o qualcosa del genere, con cartelloni ecumenici. In fondo, l'imam di milano mi pare che recentemente si sia schierato in una certa direzione, dando pure precise indicazioni di voto. O forse per quello ci si "gaga" in mano. Il Papa è talmente oscurantista invece che lo si può insultare tranquillamente, a Roma, alla presenza del presidente della regione, col benestare accogliente del sindaco della città e col plauso dell'ambasciata americana. Poi magari vanno a fargli il baciamano, e il Vaticano appoggia pure le loro nomine...