lunedì 20 giugno 2011

Secondo una rana dalla bocca larga ascoltata da Barbacetto (Il Fatto) l'eventuale nomina del card. Scola a vescovo di Milano sarebbe un macigno, un trauma per la chiesa ambrosiana. Da ambrosiana dico: magari! Intanto il card. Tettamanzi si sfoga con Lerner (Repubblica)

Clicca qui per leggere l'articolo del Fatto segnalatoci da Alessia.
Non so a che titolo parli l'autore, ma, da ambrosiana, posso solo auspicare un bel trauma per il clero ambrosiano ed un bel cambio di rotta visto come siamo messi. Clicca qui per leggere l'intervista del card. Tettamanzi a Gad Lerner nella quale parla di tutto cio' che piace a Repubblica. Per gli argomenti "scottanti" rivolgersi al Papa :-)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

oggi i chiostri di venegono sono ancora più silenziosi perché non ci sono più seminaristi.

Fabiola ha detto...

Barbacetto e l'anonima "rana dalla bocca larga" non meritano neppure un commento.
Il mio Arcivescovo, invece, evidentemente sente di non aver più nulla da perdere.
E si offre, docile ai soliti pulpiti, officiante Gad Lerner, e li incensa.
Questa volta l'intervista in ginocchio è dell'intervistato.
Peccato!

Anonimo ha detto...

In effetto c'è bisogna di un salutare scossone e, magari, di qualche bella pedata assestata nel posto giusto.
Alessia

Anonimo ha detto...

La mia unica perplessità su Scola è il poco tempo a dispozione (non più di 7-8 anni rebus sic stantibus) per migliorare la situazione ambrosiana. Speriamo che il Papa colga l'occasione della nomina del Card. Scola a Milano per modificare la norma dell'obbligo delle dimissioni a 75 anni parificando almeno l'età a quella dell'esclusione dal Coonclave (e pure su quella ci sarebbe da ragionare)
Andrea Cav

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Concordo con Andrea Cav.
Comunque, ricordiamo che per la Sua missione Gesù ha impiegato 3 anni: pur ragionando in termini umani, non possiamo prescindere dalla fede!

gemma ha detto...

è vero Raffaella che Tettamanzi non parla di alcuni argomenti, ma è anche vero che l'intervistatore ha pilotato l'intervista solo in una direzione :)
In quanto all'anonimo del Fatto, stai sicura che per lui è stato uno choc anche l'elezione di papa Benedetto. Supererà anche l'arrivo di Scola o di chiunque Dio vorrà, esattamente come alcuni di voi sono sopravvissuti all'arrivo di altri prima di lui. E' quasi vergognoso scrivere certe cose in anonimato, anche perchè non mi pare che Venezia gestita da Scola sia l'enclave di una setta a se stante, nè che al tempo stesso Milano trabocchi di fede e vocazioni.
Comunque, chi non si firma per me resta non credibile, potrebbe essere anche mio nonno travestito

Anonimo ha detto...

Leggo con malinconia che questo Vescovo cattolico non ritiene più un dovere della Chiesa convertire alla vera religione tutti coloro che ancora non vi appartengono. Se Benedetto XVI avesse ragionato come Tettamanzi, non sarebbe neppure stata promulgata la "Anglicanorum Coetibus" e non avrebbe più senso neppure l'esistenza dei missionari. Estremamente grave questo modo di pensare, che dmostra, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, l'eterodossia di questo Vescovo e il suo pesante allontanamento dalla dottrina cattolica ufficiale.
Quanto a Scola, non facciamoci illusioni: egli non è quel campione di tradizione cattolica che molti erroneamente gli attribuiscono. Scola è persona dottrinalmente e liturgicamente assai tiepida e lo dimostrano il suo rifiuto di celebrare secondo la forma straordinaria del rito romano e la sua mancata applicazione della riforma benedettiana della liturgia nelle Messe che celebra personalmente.

Anonimo ha detto...

Diciamo più realisticamente che Tettamanzi e Lerner si sono trovati in perfetta sintonia di vedute. Se così non fosse stato il cardinale, che non è un ingenuo, avrebbe potuto molto facilmente introdurre dei distinguo nelle risposte.
Alessia

Anonimo ha detto...

Scola "non è il tradizionalista che molti credono?" E chi sono questi molti, caro Anonimo delle 15,23? Il cardinale Scola è persona equilibrata, dotta, cattolica e apostolica. Non un tridentino, non un sessantottino: un bravo vescovo dal cervello fino! Antonio

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

"Sufficit gratia tua" è il motto del card Scola.
Tanto mi basta per desiderarlo come mio arcivescovo!!!