giovedì 14 luglio 2011

300 preti austriaci scrivono un appello per il sacerdozio alle donne e una riforma della Chiesa (Cindy Wooden)

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13 commenti:

DANTE PASTORELLI ha detto...

Che da quelle parti lo scisma fosse in atto, sia pur non giuridicamente dichiarato, è cosa nota e più volte denunciata.
Se i vescovi non intervengono e si abbandonan soltanto a non alti lai, intervenga Roma. In fondo si tratta di ammettere una pur triste realtà.
Non si può dialogar su temi i cui contenuti son parte del Deposito della Fede.

un ins. di Religione ha detto...

io credo che queste persone debbano essere cortesemente,ma altrettanto fermamente messe alla porta! non vogliono restare nella Chiesa?..si accomodino pure all'uscita! nessuno piangerà la loro mancanza!! anzi!!! io credo che la Chiesa cattolica ne guadagnerebbe in qualità!..non serve la quantità al giorno d'oggi,ma la qualità!..e questi "preti"ammesso che così si possa chiamarli,sono di una qualità che definire pessima è poco!! essi sono un autentico CANCRO per la Chiesa e come tale vanno estirpati!! loro e tutti quei poveracci che seguono i loro malefici insegnamenti!ripeto: il cattolicesimo perderà qualcosa a livello di quantità,ma ne guadagnerà, e immensamente!! in qualità!Vescovi austriaci,Schònborn in testa!..svegliatevi dal torpore nel quale siete stati immersi molti,troppi anni e cominciate ad usare il bastone!!! se siamo arrivati a questo punto è anche,se non del tutto colpa vostra!!!

laura ha detto...

Non capiscono nulla! Non sono in comunione con Pietro! Non basta a dissuaderli l casino dell'Inghilterra!
Non riuscirò mai a capire il motivo di tale richiesta. Non si tratta di un dirito, né di parità tra i due sessi. Nella Chiesa ognuno ha il suo ruolo e tutti siamo chiamati alla santità. Non è necessario essere sacerdoti. Li sceglie il Signore e non gli uomini!!! e se così è stato stabilitp, perchè sempre le stesse sciocche e inutili richieste che creano solo disorientamento e divisioni?

Anonimo ha detto...

Mai come oggi è attuale il detto di Ovidio:O praeclarum custodem ovium lupum!
Il più celebre custode delle pecore ...il lupo!

Anonimo ha detto...

nessuno scrive appelli per i fratelli che soffrono in Cina e altrove?

Anonimo ha detto...

la riforma c'è già, si accomodino. Perchè la Chiesa deve cambiare anche per noi che le siamo fedeli così com'è?

Anonimo ha detto...

la riforma c'è già, si accomodino. Perchè la Chiesa deve cambiare anche per noi che le siamo fedeli così com'è?

DANTE PASTORELLI ha detto...

Cara Laura, capiscono, capiscono e molto bene. Sanno esattamente cosa fanno e dove vogliono andare: fuori della Chiesa. Di fatto lo sono già. Per questo scrivevo: intervenga Roma, certo non per dar loro una carezza.

gemma ha detto...

mi chiedo sempre quanti siano gli uomini che hanno bisogno di queste istanze per ritrovare la fede, quando è ormai evidente che oggi quel che manca è spesso la fede. E quanto i semplici sentano la necessità del tipo di chiesa che ruota attorno a gran parte di questi promotori. A proposito di fede dei semplici, mi viene in mente un esempio. Il culto mariano, molto sentito dalla base dei fedeli, agli intellettuali e ai teologi a la page piace molto poco. Lo stesso dicasi per il culto dei santi, visto spesso, a parte quello per san Francesco, ormai trasformato da una certa parte in icona laica, quasi col disprezzo con cui si guarda alla superstizione. Per esempio, una famosa teologa tedesca progressista mette in discussione la verginità di Maria, si discute sul fatto che Gesù avesse fratelli nati in seguito, ad alcuni teologi tedeschi il culto mariano fa venire l'orticaria e si rinfaccia a Giovanni Paolo II di averlo rafforzato. Se penso alla devozione che c'è attorno alla figura di Maria, il richiamo che i santuari mariani e le apparizioni esercitano sui fedeli, non posso non vedere uno scollamento profondo tra una cultura che vuole cambiare la chiesa a suo dire dal basso, ma che con la religiosità del basso non c'entra nulla. Facendo leva su argomenti che riguardano la morale, certamente catturano il consenso mediatico, ma a volte mi chiedo fino a che punto la gente li seguirebbe poi, nella pratica religiosa
Cosa c’entrano le battaglie per il matrimonio dei preti e per l’ordinazione delle donne con la fede? Basta così poco all’uomo di oggi per tornare a alla pratica religiosa e ai sacerdoti per trovare la vocazione? Se così fosse però, le chiese protestanti sarebbero piene, invece non è così. Anzi, a riempirsi spesso sono i luoghi dove si medita e si prega, magari in silenzioso raccoglimento, e dove il sacro si appalesa

DANTE PASTORELLI ha detto...

Ma non vogliono, costoro, riempire le chiese, vogliono distruggere la Chiesa.

Anonimo ha detto...

S.A.D. Sospensione a divinis. (ed incarichi in medio oriente a chi finora li ha coccolati)

Anonimo ha detto...

Probabilmente la formula di protesta non è la formula migliore per affrontare determinate tematiche, ma di sicuro la Chiesa ha bisogno di riforme, ha bisogno di entrare tra la gente che è sempre più lontana da Dio, ha bisogno di scendere dal pulpito.
Credo che molte delle questioni che questi sacerdoti propongono sono già accettate dalla maggior parte dei cattolici. La contraccezione, l'eucarestia ai divorziati,il celibato come opzione non come obbligo...il mondo ha bisogno di un Concilio Vaticano III dove affrontare tutte queste tematiche e creare una nuova Chiesa più vicina al popolo di Dio. Mi auguro che senza critiche arbitrarie e polemiche ci si avvicini a questo.

Raffaella ha detto...

Ancora dobbiamo assimilare il II, figuriamoci se ci fosse un terzo Concilio!
R.