Su segnalazione di Laura leggiamo:
Catastrofe umanitaria nel Corno d'Africa: la Chiesa si mobilita
E' emergenza nel Corno d’Africa, afflitto dalla peggiore siccità degli ultimi 60 anni che ha coinvolto 10 milioni di persone e ora colpito da devastanti temporali che da giorni infieriscono sugli sfollati nei campi profughi e hanno già provocato 5 vittime. E’ la drammatica crisi che sta attanagliando Somalia, Kenya, Etiopia, Gibuti ed Eritrea, mentre si teme persino un effetto contagio in altri Paesi, tra cui Tanzania e Sudan, e sono almeno 3mila persone al giorno che fuggono dalla Somalia diretti proprio verso i Paesi vicini. Intanto, la Chiesa si mobilita per far fronte alla crisi: tante le associazioni impegnate sul posto, mentre il Pontificio Consiglio Cor Unum, facendosi interprete della preoccupazione e dei sentimenti di solidarietà con i quali Benedetto XVI sta seguendo la grave situazione in cui versa la Somalia, ha disposto l'invio, a nome del Pontefice, di un primo aiuto. La rete Caritas, già attiva nelle diverse realtà sul posto e ideatrice di un programma globale di aiuto d’emergenza che sarà operativo nelle prossime settimane, ha lanciato un appello per la raccolta di fondi e ha fatto sapere che i campi profughi in Paesi vicini come il Kenya sono ormai al limite della capienza. Un allarme lanciato in particolare sulla condizione dei bambini: in Somalia uno su tre è denutrito e sono loro assieme alle donne incinte, le prime vittime di malnutrizione e malattie trasmissibili. (L.G.)
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1 commento:
Mi permetto di fare da portavoce all'appello del Santo Padre: ognuno d inoi si senta chiamto in prima persona, per quello che può e come può, con e non solo con il denaro. Quand'ero piccola, si facevano i fioretti.. e scusate se mi sono permessa
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