PAPA: AGLI ARTISTI,NON SCINDERE CREATIVITA' DA VERITA' E AMORE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 lug.
"Non scindete mai la creativita' artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza lontano dalla verità e dalla carità".
Lo ha chiesto Benedetto XVI agli artisti tornando a incontrarli in occasione delle celebrazioni per i suoi 60 anni di sacerdozio, dopo la straordinaria udienza ai rappresentanti del mondo dell'arte concessa nella Cappella Sistina il 21 novembre 2009, nella Cappella Sistina, evento che si concluse con un "Arrivederci!" e che oggi il Papa ha confidato di portare "ancora impresso nell'animo".
"Grazie per la vostra amicizia, per la vostra presenza e perche' portate nel mondo un raggio di questa Bellezza, che e' Dio", ha detto ai 60 artisti che espongono in suo onore nella hall dell'Aula Nervi in Vaticano.
"La Chiesa e gli artisti - ha osservato - tornano a incontrarsi, a parlarsi, a sostenere la necessita' di un colloquio che vuole e deve diventare sempre piu' intenso e articolato, anche per offrire alla cultura, anzi alle culture del nostro tempo un esempio eloquente di dialogo fecondo e efficace, orientato a rendere questo nostro mondo piu' umano e piu' bello". Oggi, ha poi aggiunto il Pontefice prima di vistare la mostra 'Lo splendore della verita', la bellezza della carita'', "ho la gioia e la curiosita' di ammirare le vostre opere, vuole essere una nuova tappa di quel percorso di amicizia e di dialogo che abbiamo intrapreso". E ha aggiunto: "Voi mi presentate il frutto della vostra creativita', della vostra riflessione, del vostro talento, espressioni dei vari ambiti artistici che qui rappresentate: pittura, scultura, architettura, oreficeria, fotografia, cinema, musica, letteratura e poesia".
"Con la ricchezza della vostra genialita', del vostro slancio creativo - e' stato poi l''amichevole e appassionato' appello di Papa Ratzinger - siate sempre con coraggio cercatori della verita' e testimoni della carita'; fate risplendere la verita' nelle vostre opere e fate in modo che la loro bellezza susciti nello sguardo e nel cuore di chi le ammira il desiderio e il bisogno di rendere bella e vera l'esistenza, ogni esistenza, arricchendola di quel tesoro che non viene mai meno, che fa della vita un capolavoro e di ogni uomo uno straordinario artista: la carita', l'amore". "E' proprio dall'unione, vorrei dire dalla sinfonia, dalla perfetta armonia di verita' e carita', che emana - ha spiegato il Pontefice teologo - l'autentica bellezza, capace di suscitare ammirazione, meraviglia e gioia vera nel cuore degli uomini".
"Il mondo in cui viviamo - e' stata infine la conclusione di Benedetto XVI - ha bisogno che la verita' risplenda e non sia offuscata dalla menzogna o dalla banalita'; ha bisogno che la carita' infiammi e non sia sopraffatta dall'orgoglio e dall'egoismo.
Abbiamo bisogno che la bellezza della verita' e della carita' colpisca l'intimo del nostro cuore e lo renda piu' umano. Lo Spirito Santo, artefice di ogni bellezza che e' nel mondo, vi illumini sempre e vi guidi verso la Bellezza ultima e definitiva, quella che scalda la nostra mente e il nostro cuore e che attendiamo di poter contemplare un giorno".
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