sabato 2 luglio 2011

Nel 2010 il bilancio della Santa Sede è in attivo di 10 milioni di euro. Il Governatorato in attivo di 21 milioni. Leggera flessione dell'Obolo di San Pietro (Izzo)

FINANZE VATICANE: NEL 2010 S. SEDE IN ATTIVO DI 10 MILIONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug.

Il Bilancio Consuntivo Consolidato 2010 della Santa Sede registra entrate per 245 milioni 195 mila euro e uscite per 235 milioni 347 mila euro, con un utile d'esercizio di 9 milioni e 848 mila euro.
Lo ha reso noto un comunicato della Prefettura degli affari economici.
"Il bilancio 2010 - si legge nel testo - parrebbe dunque rafforzare, sia pure con tutti gli elementi di incertezza e di instabilita' che la situazione economico-finanziaria mondiale ancora presenta, la tendenza positiva evidenziatasi nell’esercizio del 2009, che, peraltro, gia' assorbiva gli effetti negativi derivanti dalla forte crisi finanziaria del 2008".
Secondo la Prefettura, che e' una sorta di Corte dei conti vaticana, "le uscite sono da imputarsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, i quali, con la loro specifica attività, partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale".
Al 31 dicembre 2010, il numero complessivo del personale dipendente dalla Santa Sede era di 2.806 unita', contro le 2.762 del 2009.
Riuniti nei giorni scorsi sotto la presidenza egretario di Stato Tarcisio Bertone, i membri del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede hanno manifestato apprezzamento per il miglioramento dei conti della Santa Sede. L'anno scorso il bilancio consolidato 2009 aveva registrato entrate per 250 milioni 182 mila euro e uscite per 254 milioni 284 mila euro, con un disavanzo d'esercizio di 4 milioni 102 mila euro.

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FINANZE VATICANE: GOVERNATORATO IN ATTIVO DI 21 MILIONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug.

Il Bilancio Consuntivo 2010 del Governatorato dello Stato Citta' del Vaticano, reso noto oggi, registra entrate per 255 milioni e 890 mila euro, con costi per 234 milioni e 847 mila euro, chiudendosi con un utile di 21 milioni 43 mila euro. "A tale risultato - sottolinea la Prefettira degli Affari Economici hanno contribuito sia l'ottimo andamento dei Musei vaticani, grazie, in particolare, alla crescita del numero dei visitatori" che un contenimento delle spese.
Il Bilancio Consuntivo del Governatorato per il 2009, si era chiuso invece con un disavanzo di 7 milioni 815 mila euro, risultato comunque piu' positivo rispetto all'anno precedente, che aveva registrato un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. Il progressivo miglioramento dei conti e' spiegabile, secondo il cardinale Velasio De Paolis, presidente della Prefettura per gli Affari Economici anche con "la ripresa dei mercati finanziari".
Come e' noto, il Governatorato ha un'amministrazione indipendente da contributi provenienti
dalla Santa Sede o da altre Istituzioni, e provvede autonomamente alle esigenze economiche nonche' alla gestione territoriale dello Stato, fornendo la necessaria struttura di supporto alla Sede Apostolica e alle relative attivita'.
Tra le voci di spesa del Governatorato un impegno rilevante riguarda la manutenzione e conservazione di quello che, afferma il comunicato diffuso oggi, "a ragione, puo' essere ritenuto uno dei piu' importanti patrimoni storico-artistici dell'umanita'".
Al 31 dicembre 2010, il numero complessivo del personale dipendente del Governatorato era di 1.876 unita', contro le 1.891 del 2009.

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FINANZE VATICANE: OFFERTE PER IL PAPA IN LEGGERO CALO NEL 2010

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug.

E' in leggero calo "l'Obolo di San Pietro", cioe' l'insieme delle offerte indirizzate al Papa dalle Chiese particolari, dagli Istituti di Vita Consacrata e Societa' di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli, soprattutto in occasione della solennita' dei Santi Pietro e Paolo.
"Nel 2010 - rende noto oggi la Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede - l'Obolo e' ammontato complessivamente a 67.704.416,41 dollari, in decremento rispetto all'anno precedente".
Nel 2009, l'Obolo e' ammontato complessivamente a 82 milioni 529 mila dollari, confermando una tendenza negativa iniziata nel 2007, dopo che l'obolo 2006 aveva raggiunto la cifra record di 100 milioni di dollari.
Sono in leggera flessione anche i contributi arrivati alla Santa Sede dalle diocesi e dagli istituti religiosi, a norma del Codice di Diritto Canonico, ammontati quest'anno a 27 milioni 362 mila euro. Aumentano invece le offerte pervenute da altre Istituzioni, tra cui lo Ior, che ha donato al Papa 55 milioni di euro contro i 50 dello scorso anno.
In una nota, i membri del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, organismo che si e' riunito nei giorni scorsi sotto al presidenza del segretario di Stato Tarcisio Bertone, "esprimono comunque riconoscenza e apprezzamento a tutti coloro che, con il proprio contributo, hanno voluto sostenere la sollecitudine pastorale e caritativa del Santo Padre, soprattutto in situazioni di calamita' e di emergenza in varie parti del mondo".

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