sabato 23 luglio 2011

Quanta ingratitudine...quanto disprezzo...quanta malafede nell'attaccare Papa Benedetto

Cari amici, stamattina ho letto due articoli che mi hanno lasciato di stucco.
Il primo riguarda e' di Politi e riguarda il San Raffaele (clicca qui).
L'ultima frase mi ha davvero ferita come una spada. Un altro incidente? Ma vogliamo parlare di quanto Papa Benedetto ha fatto in questi anni? Vogliamo parlare della pulizia morale o dello Ior? Vogliamo parlare delle norme antiriciclaggio? No...un altro incidente!
Il secondo articolo (Traduzione)e' dell'Irish Independent e dimostra ancora una volta come non si sia capito o voluto capire un fico secco riguardo a quanto fatto da Benedetto XVI, cardinale e Papa nella lotta contro gli abusi del clero. Da un lato gli si riconosce (e ci mancherebbe!) di avere fatto piu' di chiunque altro in Vaticano per affrontare il problema. Dall'altro si dice che non poteva non sapere delle tante denunce. A parte il fatto che il Prefetto della CDF non detta regole perche' non e' il Papa, mi piacerebbe sapere come mai non si e' ancora capito che la Congregazione per la dottrina della fede e' competente per i casi di pedofilia solo dal 2001. TUTTI i casi citati risalgono a prima di quella data. E allora di che cosa stiamo parlando?
Certo! Nell'articolo ci sono anche delle note assai comiche come quelle che descrivono un Papa che proclama la sua "innocenza", che ricorda a tutti di avere fatto piu' di chiunque altro per cacciare i pedofili, che non e' giusto prendersela con lui.
Ah ah ah aha
Chi conosce Papa Benedetto sa perfettamente che non direbbe (e nemmeno penserebbe mai!) frasi del genere. Magari lo facesse! Forse sarebbe l'occasione per mettere tanti puntini sulle "i".
Evidentemente lo scorso anno non ci si e' spiegati bene in materia di competenza e responsabilita'.
Domanda fintamente ingenua: se il Papa deve assumersi ogni colpa, come mai questo ragionamento vale ora per Ratzinger e non per tutti i suoi predecessori?
Come mai prima valeva per il Prefetto della CDF o per quello del clero?
C'e' qualcosa che non va...qualcosa che puzza di due pesi e due misure.
La risposta vaticana dovra' ripercorrere le tappe della lotta di Ratzinger, cardinale e Papa, contro gli abusi. Non interessera' nulla a chi e' in malafede ma servira' a noi, ed a me personalmente, per tornare ad avere un po' di fiducia e speranza.

R.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,

io lo ripeterò sino alla nausea: finché il Papa stesso si terrà accanto quella combricola di incompetenti che tutto fa tranne che difenderlo ed aiutarlo, credo che poco si potrà fare.
Dobbiamo attendere il ritorno del Cristo per la risposta della segreteria di stato sulla questione irlandese? Perché tergiversano? Per incompetenza? Nel caso, ci sono tante parrocchie scoperte nel mondo dove possono continuare (o iniziare) il loro ministero. Per opposizione passiva e boicottaggio del Papa? Beh, allora credo che abbiano sbagliato "mestiere" e vicino alla cabina di regia della Chiesa non debbano stare.
Vi ricordate il caso Boffo? Vi ricordate la recente disputa giornale berlusconiano-avvenire per delle critiche a card. Tettamanzi?
Come mai quando vogliono i media cattolici sono molto attivi? Vi immaginereste la reazione del mondo cattolico se il ministro irlandese avesse attaccato così Giovanni Paolo II, il cui nome neppure appare i tutti questi articoli, nonostante fosse lui Papa in quel periodo?
Ma il Papa non è il Papa, perché è Papa e non perché è simpatico? E´questa la fede della Chiesa cattolica nel 2011? Io mi vergogno per la Chiesa di oggi.

Io sono sconcertato nel vedere come la Chiesa, e in primis, i vescovi abbaino abbandonato il Papa a se stesso, non lo difendano e apertamente ne boicottino il magistero. E il Vaticano non fa nulla, usa l´aspirina per curare il cancro.
Un buon inizio sarebbe quello diminuire il numero dei vescovi: in Irlanda su una popolazione di 4,5 milioni di abitanti ci sono ben 26 diocesi! E che vescovi! E si potrebbe continuare... Meglio pochi vescovi, ma di sana dottrina!

jacu

Raffaella ha detto...

Sottoscrivo ogni tua parola.
La domanda puo' essere: come mai Papa Benedetto non viene difeso a dovere?
Credo che la risposta l'abbiamo gia' data Allen e Thompson lo scorso anno.

http://paparatzinger3-blograffaella.blogspot.com/2010/04/thompson-in-appoggio-ad-allen-forse-il.html

Se l'anno scorso non hanno aperto bocca, figuriamoci oggi.
R.

mariateresa ha detto...

dal blog di Teresa Benedetta apprendo che è più igienico leggere l'Indipendent piuttosto che l'Irish Times.
Qui trovate preso dall'Indipendent oltre al bell'articolo di Quinn, un altro articolo imbufalito dal titolo:
There's never been
a safer time for children
But you wouldn't think so if
you only listen to the hysteria!
by Kevin Myers

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8527207&p=231


Cerchiamo di stare sereni perchè veramente la Chiesa è sempre sopravvissuta agli errori dei suoi uomini. L'amarezza nasce dal fatto che non ci sembra il nostro Papa sia difeso adeguatamente mentre per altri papi si è arrivati a un parossismo celebrativo.
E' vero ma non bisogna meravigliarsi perchè la Chiesa ha sempre avuto una storia sgarruppata. Pensare che possa divenire come l'esercito di Radetzkj è una pia speranza e anche un errore secondo me.
Preghiamo con fiducia il Signore ricordando che dove non arriva l'insipienza degli uomini arriva la sua protezione. Quanto a papa Benedetto un cieco vede che accetta tutto quello che il Signore gli manda senza prendersela con nessuno, nemmeno con i collaboratori pavidi e melensi.
Infine smetterei di leggere articoli che è inutile leggere perchè sono già stati scritti nell'aprile 2005 e tirati fuori alla bisogna, mano a mano.

mariateresa ha detto...

pardon, non avevo letto bene, anche tu hai preso dall'Indipendent, beh, bisogna dire che pubblica tutte le campane, allora.

Raffaella ha detto...

Come sempre Mariateresa ha focalizzato il problema.
Non dimentico lo choc dello scorso anno quando, in una stessa settimana, Raidue celebro' il trionfo di un Papa il martedi' e si scaglio' contro il suo successore il giovedi'.
Non dimentico nemmeno le fastose cerimonie di maggio e l'indifferenza di giugno in occasione del 60° di ordinazione di Papa Benedetto.
C'e' poi tutta la questione delle grane lasciate in eredita' a Ratzinger per le quali spesso e volentieri lo si considera responsabile senza contare che, senza di lui, il problema non si sarebbe nemmeno posto.
Fa molto male tutto cio' e colpisce non tanto l'atteggiamento dei media quanto quello della Chiesa.
R.

mariateresa ha detto...

adesso che ho letto bene l'articolo di Politi mi viene da ridere. Pensare che Repubblica non vedeva l'ora di intervistare don Verzè per le sue idee spregiudicate sulla procreazione assistita e il papa che doveva andare in Africa.
Adesso Politi parla come Magister su Bertone dettando la linea su quale san Raffaele va bene e quale no, naturalmente con i soliti occhiali strabici della politica.
Sono commossa da tanto rigore che naturalmente sarà dedicato anche agli intrallazzi tangentizi della sua parte politica che stanno venendo fuori (alla buon'ora!!!).
Se questa è informazione religiosa io sono la bella Otero.

Eugenia ha detto...

Ciao amici che dire? Sono senza parole anche se a questi colpi bassi, facilitati se non addirittura concertati dall'interno sono oramai abituata! Ma, ci si puo' abituare a tanto schifo ed a tanta incompetenza da parte di chi dovrebbe rispondere colpo su colpo a tanta infamia? Due pesi e due misure sempre e comunque perche' questo Papa ha avuto il coraggio di prendere su di se le colpe dei suoi predecessori nessuno escluso altro che la frase idiota riportata dal giornale! Benedetto XVI da fastidio ! Cara Raffaella i lupi sono e saranno sempre pronto all'azione ed Una certa parte della chiesa li alimenta! Condivido Jacu!

laura ha detto...

Non riesco a sorridere. Tutto questo mi fa sempre molto male, ma Papa Benedetto è inattaccabile e allora non posson far altro che calunniare e inventare falsità. Quanto alla Curia e ai collaboratori, credo che li conosca bene e che per questo, confidi solo nell'aiuto e nel sostegno del Signore

Abc ha detto...

Purtoppo con la beatificazione i giochi si sono chiusi su questo fronte

Marco ha detto...

Altri ed io pensiamo che il papa non sia responsabilke dei fatti mentre ricopriva la carica di vicario di cristo, ma prima quando era prefetto dell' ex Sant' uffizio. Secondo alcune fonti sono state meglia le segnalazioni a Roma di abusi su minori dal 1982 al 2005. Ma Ratzinger ha chiuso gli occhi e la bocca. Questo è il suo peccato originale e sarà sempre contestato

Raffaella ha detto...

Mi dispiace ma la segnalazione alla CDF di crimini di pedofilia non era possibile. Solo dal 2001 la competenza passo' all'ex Sant'Uffizio.
Studiare la normativa prima di scrivere.
R.

Anonimo ha detto...

piaccia o no ratzinger è papa solo dal 2005.
dal 1982 al 2005 caro il mio marco il pontefice non si chiamava benedetto.
ma ha ragione abc:i giochi sono chiusi e l'ha voluto proprio ratzinger.

marco ha detto...

Cara Raffaella si dice che alla CDF (dalla commissione Irlanese9 siano arrivate dalla sola irlanda al card. Ratzinger piu' di 200 informative e che sommandole agli altri stati superano le 1500. Posso pretendere da cattolico di chiedere chiarezza e chi è responsabile paghi fosse anche il papa attuale. Sono stati abusati tanti bambini

Raffaella ha detto...

Con i "si dice" si fanno solo gossip.
Queste fantomatiche informazioni sono arrivate prima o dopo il 2001?
R.

Anonimo ha detto...

Secondo alcune indiscrezioni provenienti dall' Irlanda si dice che alla CDF venivano inviate diverse segnalazioni da vescovi che chiedevano lumi su come comportarsi, ma queste non hanno mai avuto risposta. Leggete la relazione della commissione irlandese, purtroppo sono tante pagine e capirete perchè sono molto molto arrabbiati con la Sante Sede. Pensano di interrompere le relazioni diplomatiche. Dopo aver letto il malloppo se fossi un governante lo farei anch'io.

Raffaella ha detto...

Caro Marco, ora Anonimo, leggi bene la documentazione. Le richieste non arrivarono alla CDF ma ad un altro dicastero.
Dopo il 2001 non c'era bisogno di chiedere lumi. I vescovi dovevano semplicemente verificare che ci fossero prove concrete e mandare tutto il fascicolo alla CDF.
Prima del 2001, mi rincresce, la competenza era dei vescovi, non del Vaticano. Fu necessario avocare le indagini proprio per il comportamento omissivo dei vescovi.
Fatti, non parole.
R.

ovvietà ha detto...

il fatto stesso che i vescovi chiedessero al vaticano come comportarsi significa che la competenza era loro.

marco ha detto...

Cara Raffaella è provato che dal 1982 arrivarono alla CDF diverse segnalazioni sui reati di pedofilia. Indipendentemente dalla competenza il Vaticano avrebbe dovuto consigliare ed agire e no nascondere e tacere. E' ovvio che poi il problema viene riversato sul Papa. Molti si chiedono il Papa quando era prefetto della CDF sapeva o come tanti ha insabbiato...questo è il dilemma. Poi non nascondiamoci sulle procedure e sulle norme perchè molti di quiei casi non furono nemmeno reati ma casi di sesso tra sacerdoti e giovani o ragazze maggiorenni.

marco ha detto...

Carissimi,
allora il papa dica: Quando ero prefetto ho avuto diverse segnalazioni ed ho detto la competenza è vostra io me ne lavo le mani. Infatti questo papa dalla maggioranza dei cattolici non è molto amato

Raffaella ha detto...

E cosi' il nostro "Marco" si e' scoperto. E' esattamente arrivato al punto in cui volevo farlo arrivare.
Ricordati, caro/a, che nemmeno Gesu' e Pietro erano compresi dalla loro gente eppure...
Comunque, scendendo al tuo livello, ti ricordo i record di affluenza ad Angelus, udienze e viaggi apostolici.
Con questo ti saluto caramente.
R.

roberto ha detto...

Secondo me la questione sollevata da marco va presa in esame,anche se è inconsistente. Ho l'impressione che siccome Ratzinger non piace alla massa,allora lo facciamo capro espiatorio! ATTENZIONE A FARE QUESTO ERRORE! faccio appello alla tua obiettività caro Marco,diamo i giusti meriti e demeriti.

Raffaella ha detto...

La simpatia e l'antipatia (spesso sapientemente create dalla televisione) influenza la cronaca ma non la storia.
Fra cento anni nessuno di noi sara' piu' qui a ragionare in termini di simpatia ed antipatia.
Sara' allora che si analizzeranno i fatti ed i documenti e sara' solo allora che probabilmente verranno riconosciuti i meriti storici di questo Pontificato.
Non penso che sara' possibile fare un discorso obiettivo con l'attuale panorama mediatico che privilegia l'apparenza.
R.

Guido ha detto...

Per Boffo e Sepe come si sono mossi Bagnasco e Crociata...
Che il Papa sia solo non è un mistero. I nostri vescovi? Dante li definirebbe i Principi dei Nuovi Farisei...
Gli attacchi tutti a Benedetto e non una parola su Giovanni XXIII,Paolo VI e sui trent'anni di pontificato di Giovanni Paolo II. La beatificazione veloce mi fa sospettare che sia stata una mossa astuta della Cricca che sgoverna la Chiesa e la Cei per rimuovere il fango e gettarlo tutto su Papa Benedetto.E pensare che Bagnasco deve tutto a Benedetto...non selo filava nessuno!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Concordo soprattutto con quanto scritto da Jacu e Raffaella che ben sintetizzano la realtà inoppugnabile.
A mio avviso si attacca Benedetto XVI per colpe non sue, su di lui scaricando 27 e più anni di sostanziale non governo e di ottimismo privo di solide fondamenta.
In campo morale Ratzinger cardinale e Papa s'è molto speso, con enorme sofferenza ma con ottimi risultati, data la vastità di macerie che ha dovuto sgomberare per cominciare una difficle ricostruzione.
Ci sono altri ambiti dottrinali e comportamentali nella Chiesa che attendono energici interventi: anche qui macerie e deserto spazzati dal vento dell'eresia.

Anonimo ha detto...

Brava, Raffa, era ora che tu lasciassi perdere il provocatore marco che odia Papa Benedetto per ilsemplice fatto che non è in linea con quello che lui pensa dovrebbe essere una Chiesa moderna e al passo con i tempi e si diverte ad attaccare coloro che al contrario lo amano e si riconoscono con lui. Tutto qui, cara. Passiamo oltre.
Alessia

mariateresa ha detto...

con tutto il rispetto cosa piace o non piace alla massa non so chi possa dire di saperlo. Infatti non è stato ancora inventato il modo per misurare gli umori delle persone in modo continuato magari con un bel termometro delle opinioni fra le chiappe.
E' impressionante come si instaurino dei luoghi comuni e poi ripetendoli si creda che sia vero. E proprio essendo cattolici bisognerebbe avere la serietà, lasciando stare il coraggio, di vedere come stanno veramente la cose.

E non solo perchè "la verità vi farà liberi", ma anche per non ripetere delle bubbole tutti sussiegosi come dei bei ventriloqui.

un passante ha detto...

mettiamo, caro anonino/a, marco o chiunque tu sia che segnalazioni arrivassero alla cdf, su Irlanda, Austria (Groer), Messico (Maciel), Usa etc.. e ne saranno probabilmente arrivate. Dato che il governo della chiesa non è democratico o basato sull' autonomia locale di vescovi e prefetti, non credo proprio che nessun prefetto potesse in materia così delicata prendere provvedimenti da solo (mettere sottosopra le diocesi irlandesi, cacciare Groer, cacciare Maciel etc.). Probabilmente se ne discuteva con altri paritari o superiori che qualcosa contavano (o no???). O tutte le decisioni doveva prenderle Ratzinger, anche nella chiesa grandiosa che non era la sua? Cerchiamo di non essere ingenui su, nè da una parte, nè dall'altra. Probabilmente erano in tanti a sapere, vescovi, cadinali, papi, segretari, e probabilmente in tanti hanno sbagliato un pò per uno, sicuramente in buona fede, sottostimando il problema, o qualcuno forse credendo che si trattasse di propaganda anticlericale e non di fatti reali. La Chiesa ha sbagliato purtroppo, ma caricare tutto addosso a Ratzinger può fare sicuramente comodo, forse a lui stesso sta bene così, da umile servitore che si carica della croce, ma la si vada a raccontare a chi se la vuol bere
In quanto ai si dice sul Papa poco amato, denota poca sensibilità venirlo a raccontare in un blog a lui dedicato e a persone che lo amano. Se tu e il tuo entourage non lo amate è un problema tuo, qui è amato molto più di chi lo ha preceduto, e a volte pochi col cuore possono fare più numero delle masse.
Ps. non è esistita solo l'Irlanda ehh???? Chissà perchè i dossier irlandesi suscitano interesse, qualche anonimo invita a leggerli, quelli su Maciel e Groer invece si veniva qui a sgridare raffaella quando ne parlava, perchè a citarli gli si faceva pubblicità

un passante ha detto...

dimenticavo..un bel va a quel paese a qualche vaticanista fazioso in questo blog non fu mai scritto?

Eugenia ha detto...

Passante ti sottoscrivo in tutto e per tutto!

anomimo della boemia ha detto...

dove ci porta la solitudine di papa benedetto?
la miopia della chiesa è preoccupante.
lasciando che si insudici continuamente la veste bianca del Vicario di Cristo si ottengono pochi e miseri risultati.
1) i cattolici più superficiali saranno tentati di abbandonare la baracca perché non rispondere alle accuse equivale a confermarne la veridicità.
2) quelli che come marco non amano questo papa saranno confermati nelle loro convinzioni e lo faranno notare in tutti i modi.
3) coloro che,come in questo blog,vogliono sinceramente bene a ratzinger continueranno a sostenerlo come papa ma soprattutto come persona che paga per tutti.
mi sbaglio,raffaella?
4) per la maggioranza dei cattolici non cambierà nulla e resteranno nella loro beata indifferenza.

il problema è però sapere guardare lontano.
non sostenere a dovere ratzinger non significa abbandonare a se stesso un uomo di chiesa.
significa permettere che chiunque attacchi il Vicario di Cristo.
e ormai è una strada senza ritorno.
in questi anni tutti hanno capito che si può prendere a calci il papa senza conseguenze.
questo non vale solo per b-xvi ma anche per il suo successore scelto fra quei cardinali che ora restano silenti.
per il successore di ratzinger sarà dura.
molti cattolici non sapranno nè vorranno sostenere il nuovo papa esattamente come hanno fatto con ratzinger.
i detrattori di quest'ultimo non avranno ragione di continuare la lotta.
i sostenitori di ratzinger nel frattempo si saranno talmente stufati di combattere che lasceranno il nuovo papa a difendersi da solo.
e questo non per cattiveria ma perché il novello papa sarà uno dei cardinali che ora sono taciturni.
la posta in gioco è alta ma sembra che ancora non si sia capito.

Raffaella ha detto...

Non sbagli, Anonimo della Boemia!
R.

mariateresa ha detto...

c'è del vero in quel che dice anonimo della boemia.
Il punto centrale è che se si attacca il Papa i media ne sono riconoscenti, si diventa benemeriti.
A parte il primo ministro irlandese che sa di essere poi apprezzato nei sondaggi , vi ricordate anche Fini su Pio XII? O Veltroni sulla tomba del De Pedis?
E' un must: se sei una mezza calzetta tu attacchi il Papa e la Chiesa e puoi approdare nelle prime pagine che altrimenti rimarresti mediaticamente un povero peto.
Per me è così evidente che fa persino tenerezza.

roberto ha detto...

Due cose: 1. sono sicuro anche io che alla sua morte fra qualche decennio,sarà molto rivalutato il pontificato e il grande lavoro in Curia di Razinger,però ora soffro nel digerire questa situazione! La massa non fa altro che dire Gp2 era meglio,questo è freddo,tedesco ecc...Credo invece che lo Spirito Santo ha agito con sapienza,mettendo sul soglio di Pietro uno come Ratzinger.
2. Non capisco cosa significhi andare contro le idee di razinger,Lui non è un filosofo o un politico è Pietro,quindi non fa altro che fare la Volontà di Dio! Stop,uno che si dice cattolico cosa ha da opporre? Vuole le coppie gay,aborto,ecc..?? Allora ha sbagliato indirizzo,La chiesa non è una fabbrica!(Ratzinger docet!!)

Anonimo ha detto...

Chi ha 50 anni o giù di lì ricorda Papa Paolo VI, il trattamento che subì, cosa non gli piovve addosso dopo la promulgazione dell'Humanae Vitae. Benedetto e Paolo hanno parecchio in comune. Secondo me Paolo VI è con Pio XII il più grande Pontefice del XX secolo e Banedetto è il primo grande Papa del XXI. Quanto al modo in cui viene percepito io non noto tutto questo sgradimento, eccetto che fra i cosiddetti "adulti" e i cosiddetti "di base", a cui potrebbe appartenere marco. Facciamo attenzione alle campagne progandistiche. Insomma, evitiamo di farci infinocchiare da chi ha tutto l'interesse a presentare la figura del Papa nel modo più negativo possibile, ingigantendo per contrasto i predecessori.
Alessia

Gianpaolo1951 ha detto...

Cara Alessia, io di anni ne ormai sessanta…
Apprezzo e condivido quasi sempre i Suoi post, ma paragonare Paolo VI - il Papa della sciagurata Riforma Liturgica e del seppur involontario deragliamento della Chiesa Cattolica - a Benedetto XVI, il Papa che cerca in tutti i modi di riportarla entro i binari…, mi sembra un po’ un azzardo!...
Non me voglia, ma io ho vissuto quegli anni post-conciliari di distruzione di altari e abbattimento di balaustre etc. e, mi creda, sono stati i peggiori in senso assoluto!!!