Su segnalazione di Eufemia leggiamo:
CROAZIA-VATICANO: LOMBARDI,STUPORE DECRETO SU CONVENTO ISTRIA
SOGGETTI INTERESSATI DOVRANNO POTER VERIFICARE IN SEDI OPPORTUNE
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 11 AGO
''Vivo stupore'' per la delibera emessa ieri dal ministero della Giustizia croata che dichiara nulla la restituzione dei beni del monastero istriano di Daila alla Chiesa cattolica croata: su questo caso ''sara' doveroso dare ai soggetti interessati la possibilita' di verifica di questo provvedimento nelle sedi opportune''.
E' quanto fa sapere il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in merito alle decisioni prese ieri da Zagabria rispetto al contenzioso che riguarda il convento istriano e l'Abbazia di Praglia (Padova), che in passato ne era proprietaria.
La decisione di Zagabria di fatto apre la strada per il ritorno del convento di Daila e dei beni annessi allo Stato mentre si ritiene che i Benedettini di Praglia siano gia' stati risarciti in base agli accordi di Osimo.
''Le notizie su un annullamento o 'constatazione di nullita, da parte del ministero della Giustizia croato, di decisioni gia' approvate negli anni scorsi dall'Ufficio di amministrazione statale nella regione istriana di Buie sulle restituzioni di beni alla parrocchia di Daila - ha affermato Lombardi - suscitano vivo stupore, sia per la straordinarieta' della decisione adottata che perche' il Primo Ministro croato aveva manifestato l'intenzione di affrontare in spirito di collaborazione un problema che sta a cuore tanto alla Croazia quanto alla Santa Sede, sia perche' un tale modo di procedere non sembra coerente con il principio fondamentale della certezza del diritto. Ovviamente - conclude Lombardi - sara' doveroso dare ai soggetti interessati la possibilita' di una verifica di questo provvedimento nelle sedi opportune''.
I soggetti coinvolti nella vicenda sono la Diocesi di Pola e Parenzo e i rappresentanti in Istria dell'abbazia di Praglia.
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1 commento:
Il principio della certezza del diritto che in Croazi è pari a quello di uno stato delle banane!
Bravo Padre Lombardi.
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