venerdì 12 agosto 2011

Croazia-Vaticano, stupore per la decisione del governo sul monastero di Dajla (Asca)

CROAZIA: VATICANO, STUPORE PER DECISIONE GOVERNO SU CONVENTO DAJLA

(ASCA-AFP)

Citta' del Vaticano, 11 ago

La decisione del governo croato di impedire al Vaticano di restituire un convento sulla costa Adriatica a una abbazia benedettina che ne era l'antica proprietaria, e' stata accolta con ''vivo stupore'' dalla Santa Sede. Interpellato dai giornalisti, il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha detto che l'annullamento da parte del ministero croato di ''decisioni gia' approvate negli anni passati dall'amministrazione della regione istriana di Buie sulla restituzione dei beni alla parrocchia di Dajla, suscita un vivo stupore''.
Padre Lombardi ha ricordato che ''il Primo Ministro croato aveva manifestato l'intenzione di trattare con spirito di collaborazione un problema che sta a cuore alla Croazia e alla Santa Sede''.
Il convento di Dajla, risalente al 18* secolo, situato in Istria, una regione della parte occidentale della Croazia che e' stata italiana fino alla seconda guerra mondiale, e' diventato recentemente oggetto della discordia tra il Vaticano e la Croazia cattolica. Si tratta di proprieta' che appartenevano all'Abbazia benedettina di Praglia, che si trova nel padovano, che erano state espropriate dopo la seconda guerra mondiale dal regime del leader jugoslavo Josip Broz Tito.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Vuoi vedere che Tito dall'inferno se la starà ridendo? La chiesa e il governo croato contro il Papa per una questione venale! Inimmaginabile!
Alessia