domenica 21 agosto 2011

Gmg, padre Lombardi: il Papa era determinato e deciso a restare con i giovani alla Veglia (Izzo)

GMG MADRID: LOMBARDI,IERI PAPA ERA DETERMINATO E DECISO A RESTARE

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 21 ago.

Mentre ieri sera una vera e propria bufera con acqua e vento si abbatteva sull'area dei Cuatro Vientos mettendo a rischio anche il palco papale (sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, ufficialmente per abbassare un maxi schermo, in realta' anche per rimuovere parte dei teli di copertura che a causa dell'acqua erano diventati troppo pesanti), c'e' stato ovviamente un certo disorientamento.
Ma, ha detto oggi il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, "una cosa era chiarissima: Benedetto XVI era personalmente deciso a continuare. 'No io rimango con i giovani', ha detto il Papa che d'altra parte era colui per cui erano venuti tutti quei ragazzi. Si e' mostrato determinato e deciso, e ha avuto ragione, anche quando non funzionavano piu' i microfoni e ha dovuto fermarsi per qualche minuto. Noi in effetti non sapevamo se si sarebbe potuto ripristinare l'audio e senza piu' la possibilita' di comunicare con la folla ci chiedevamo cosa avremmo potuto fare". Padre Lombardi ha anche sottolineato che, "alla fine della Veglia il Papa era molto contento perche' nonostante tutto l'adorazione eucaristica ha avuto ieri sera la stessa solennita' delle precedenti Gmg di Colonia e Sydney".
Poi "quando e' arrivato alla nunziatura il Pontefice e' stato informato dei feriti e dei problemi che si erano verificati ed era impressionato dalla costanza dimostrata dai ragazzi nello sfidare le intemperie e ogni difficolta' per restare a pregare". E, ha aggiunto il portavoce, "anche stamani Benedetto XVi era molto contento, grato ai volontari che hanno lavorato tutta la notte per consentire di liberare le corsie di sicurezza e permettere il giro in Papamobile compiuto al suo arrivo nell'area".
"I ragazzi - si e' difeso in proposito Yago de la Sierva, direttore del comitato organizzativo - non si sono comportati come soldati prussiani equindi non hanno rispettato i posti assegnati, questo ha causato la perdita delle corsie che andavano tenute libere ed anche il fatto che alcuni che avevano fatto l'iscrizione non sono potuti arrivare ai loro settori ne' essere raggiunti dai volontari con cibo e acqua prima della mezzanotte". Ma nessuno ha ecceduto nelle proteste per queste pur evidenti carenze organizzative, che di fatto hanno messo a a rischio sia il Papa che i ragazzi. "Quello che e' successo ieri - ha sottolineato infatti il responsabile del comitato della Gmg di Madrid - e' stata una lezione su che tipo di giovane viene a questo tipo di raduni: tutti abbiamo visto e sentito che hanno avvertito essi stessi il bisogno di incoraggiare il Papa e gridavano per questo, non per se stessi".
"Lo spiacevole di questo viaggio - ha concluso de la Sierva - e' stato il fatto delle tende eucaristiche crollate o bloccate per ragioni di sicurezza dalla polizia, per i 6 feriti e perche' con le tende le chiuse e sigillate non si potevano tirare fuori altari e pissidi per la consacrazione eucaristica cosi' praticamente quasi tutti i ragazzi hanno dovuto rinunciare oggi a fare la comunione". In proposito, padre Lombardi ha poi ricordato ai giornalisti che "quando non e' possibile ricevere l'ostia, esiste pero', ed e' un grande valore, anche la comunione del desiderio".

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