venerdì 19 agosto 2011

Il commento del «Guardian» sulla scelta della Bbc di ignorare l'incontro di Madrid enfatizzando invece le proteste di una minoranza. Traduzione dell'articolo di Andrew Brown (O.R.)

Il commento del «Guardian» sulla scelta della Bbc di ignorare l'incontro di Madrid enfatizzando invece le proteste di una minoranza

Se questa non è una notizia

Pubblichiamo una nostra traduzione di un articolo apparso sul «Guardian» del 18 agosto.

di Andrew Brown

Se fossi un cattolico, sarei piuttosto infastidito dalla Bbc. Il notiziario di questa mattina ha trasmesso un servizio sulla visita del Papa a Madrid concentrandosi interamente sulle «migliaia» di persone che hanno protestato contro tale visita. Non ha menzionato nemmeno una volta la Giornata mondiale della gioventù, lo straordinario raduno cattolico globale a cui il Papa sta partecipando e che ha richiamato nella capitale spagnola qualcosa come un milione e mezzo di giovani di tutto il mondo. Che lo si approvi o meno, è comunque un evento importante e, soprattutto, degno di nota perché è inatteso e contrasta con quanto ci riportano i mezzi di comunicazione. Allora perché non se ne fa menzione?
Si potrebbe pensare che questo sia un esempio di pregiudizio consapevole contro i cattolici e forse lo è. Tuttavia, ne dubito. Nella mia esperienza con la radio Bbc mi sono imbattuto in un solo produttore che corrispondeva allo stereotipo del «Daily Mail» di qualcuno pieno di pregiudizi. Sospetto che non si tratti di qualcosa radicato nell'animus teologico, ma sia qualcosa di molto più culturale. I giovani che partecipano a pellegrinaggi organizzati per salutare il Papa non sono quel tipo di persone che la maggior parte dei giornalisti vogliono diventare o sono stati. Sono la quintessenza del fuori moda.
I giornalisti sono quasi inevitabilmente sensibili alla moda nelle idee, in parte perché la loro sorte e le loro carriere ne dipendono così tanto. La capacità di comprendere a che cosa sono interessate le persone in un determinato momento è molto preziosa in questo mestiere. Nello stesso tempo, il desiderio di far parte di una cerchia ristretta, di sapere cose che gli altri non sanno, di stare in prima fila, è potente in noi, non da ultimo perché è destinato a restare insoddisfatto. In ultima analisi, le persone che sanno cosa sta accadendo sono quelle che hanno il potere di modificare il corso degli eventi e pochissimi giornalisti ci riescono.
E non si tratta solo della Bbc. Su Internet ho ascoltato dalla Deutsche Welle, l'autorevole emittente tedesca, un servizio che cominciava così: «Papa Benedetto XVI è arrivato nella capitale spagnola giovedì per partecipare alle celebrazioni della Giornata mondiale della gioventù. Tuttavia, la sua presenza a Madrid, e in particolare il prezzo della visita pagato dai contribuenti, ha suscitato molte reazioni in un Paese impantanato nella crisi economica. Lo scorso mercoledì, circa cinquemila persone si sono riversate nelle strade di Madrid per protestare contro l'arrivo del Papa in occasione del raduno di sei giorni. Fra i dimostranti c'erano laicisti, femministe, omosessuali, gruppi alternativi cristiani e di sinistra».
Di certo, le proteste sono una notizia, ma la capacità del cristianesimo tradizionale di attrarre una folla di un milione e mezzo di giovani mi sembra una cosa molto più degna di essere riportata perché ci aspettiamo che le persone protestino contro il Papa, ma non ci aspettiamo che si presentino in gran numero per sostenerlo o vederlo.
Certo, i numeri non dimostrano la verità, ma sono criteri di valutazione dell'impegno e dell'importanza politica. Il numero di persone giunte a Madrid per vedere il Papa è trecento volte superiore a quello di chi è arrivato nella capitale spagnola per protestare. Allora qual è il gruppo più importante di cui dare notizia?

(©L'Osservatore Romano 20 agosto 2011)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa, nessuno a detto, o meglio scritto beh sull'incontro a pranzo del Papa con 12 ragazzi della GMG.
Me ne sono resa conto guardando la foto al fianco del commento del Guardian.
Alessia

Anonimo ha detto...

Eccone uno!
http://www.korazym.org/index.php/component/content/article/1369-ci-ha-lasciato-parlare-e-ci-ha-incoraggiato-a-vivere-la-fede-i-giovani-a-pranzo-con-il-papa.html
Alessia

Anonimo ha detto...

Il sito di repubblica ha iniziato a pubblicare interviste agli indignados. Pubblicarne una di un pellegrino no, vero?
Alessia

Raffaella ha detto...

Ho visto...credo che qualcuno abbia perso il polso della realta'.
R.

sonny ha detto...

Completamente bolliti (il caldo non c'entra un fico secco).

Eugenia ha detto...

Cara Alessia Repubblica che pubblica una intervista di un pellegrino ma, dico vuopi scherzare vero? NON SIA MAI!!!!!!!!!!!! il dovere di cronaca per loro va solo in una direzione! Ma, per fortuna c'è internet e le immagini che parlano! Il loro mal di fegato sarà arrivato alle stelle ed anche più su!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!