mercoledì 17 agosto 2011

Il Papa: è necessario trovare nelle nostre giornate, con tutte le attivita', momenti per raccoglierci in silenzio e meditare su quanto il Signore ci ha insegnato

PAPA: TROVARE MOMENTI MEDITAZIONE. RICORDARE DONI DIO NELLA NOSTRA VITA

(ASCA) - Castel Gandolfo, 17 ago

''Nel nostro tempo siamo assorbiti da tante attivita' e impegni, preoccupazioni e problemi. Spesso si tende a riempire tutti gli spazi della giornata, senza avere un momento per fermarsi a riflettere e a nutrire la vita spirituale, il contatto con Dio'', per questo, come insegna Maria, e' necessario ''trovare nelle nostre giornate, con tutte le attivita', momenti per raccoglierci in silenzio e meditare su quanto il Signore ci ha insegnato, su come e' presente e agisce nel mondo e nella nostra vita: essere capaci di fermarci un momento e meditare''. Con queste parole Benedetto XVI, durante l'udienza generale a Castel Gandolfo, ha sottolineato l'importanza della meditazione e la preghiera.

Sant'Agostino, ha ricordato il Papa, ''paragona la meditazione sui misteri di Dio all'assimilazione del cibo e usa un verbo che ricorre in tutta la tradizione cristiana: ''ruminare'. I misteri di Dio cioe' vanno continuamente fatti risuonare in noi stessi perche' ci diventino familiari, guidino la nostra vita, ci nutrano come avviene con il cibo necessario per sostenerci''. Meditare, ha spiegato il pontefice, significa ''creare in noi una situazione di raccoglimento, di silenzio interiore, per riflettere, assimilare i misteri della nostra fede e cio' che Dio opera in noi. Lo possiamo fare in vari modi, prendendo, ad esempio, un breve brano della Sacra Scrittura''.
''Meditazione - ha aggiunto il Papa - vuol dire 'fare memoria' di quanto Dio ha fatto, non dimenticare i tanti suoi benefici. Spesso vediamo solo le cose negative, invece dobbiamo ricordare anche i doni che Dio ci ha fatto, essere attenti ai segni positivi che vengono da Dio e fare memoria di questo''.
Anche il Rosario, ha concluso Benedetto XVI, e' ''una preghiera di meditazione: ripetendo l'Ave Maria siamo invitati a ripensare e a riflettere sul mistero che abbiamo proclamato. Ma possiamo soffermarci pure su qualche intensa esperienza spirituale, su parole che ci sono rimaste impresse nel partecipare all'Eucaristia domenicale. Ci sono molti modi di meditare e di avvicinarci a Dio, e incamminarci verso il paradiso''.

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