La prima Giornata mondiale della gioventù interamente seguita dai social network
Madrid 2.0
In un autobus la cabina di regia dei collegamenti della rete
Madrid, 13. Sarà la rete a fare la differenza. Rispetto alle passate edizioni, quella di Madrid sarà, infatti, la prima Giornata mondiale della gioventù (Gmg) interamente collegata ai social network. Una novità sicuramente apprezzata dalle centinaia di migliaia di giovani che dal 16 al 21 agosto affolleranno strade, piazze e chiese della capitale spagnola. Giovani per i quali la rete rappresenta ormai un'orizzonte normale attraverso cui attingere informazioni e condividere esperienze.
Consapevoli del ruolo e della potenza di questi mezzi di comunicazione, in grado di raggiungere ogni angolo del mondo, un nutrito team di community manager sono da mesi al lavoro. Finora hanno pubblicizzato l'evento sui vari social network in venti lingue diverse. Adesso, con l'inizio della Giornata ormai dietro l'angolo, sono alle prese con gli ultimi ritocchi. Ma anche durante lo svolgimento della manifestazione essi avranno bisogno di continuare il proprio lavoro e di non perdere neppure un dettaglio di quanto accadrà. Per questo il team si muoverà sul «Bus 2.0», una specie di cabina di regia della rete che permetterà loro di essere collegati in modo permanente da qualsiasi punto della città e, allo stesso tempo, di seguire lo svolgimento degli eventi.
Secondo i dati diffusi dal sito ufficiale, sono quasi 350.000 i giovani iscritti nei profili della Gmg dei diversi social network. In prevalenza si tratta di utenti di Facebook, il cui profilo è gestito in venti lingue, seguiti da quelli di Twitter, che permette di partecipare agli eventi in tempo reale in più di dieci lingue, e dalla rete spagnola Tuenti, che ha quasi 20.000 iscritti. A ciò si devono aggiungere sette canali su YouTube per i video e il profilo su Flickr per le fotografie.
Circa ottanta volontari, provenienti dai cinque continenti, sono dunque al lavoro per rendere accessibili tutte le informazioni su questo grande evento di fede. È il caso, per esempio, di Pierre-Louis Reymond, che gestisce la pagina araba in Facebook, che ha più di 2.200 iscritti. La sua partecipazione alla Gmg di Parigi, nel 1997, lo ha incoraggiato adesso a mettere a disposizione la propria preparazione per l'evento di Madrid, offrendosi come volontario per informare la popolazione araba: «Mi sembra un buon modo per aiutare i giovani e per ricordare al mondo della presenza della fede cristiana nel mondo arabo». Discorso analogo per Kristina Poviliunaite, giovane lituana. È arrivata a Madrid nel gennaio scorso per iniziare la sua avventura di community manager: «Sono contenta -- ha spiegato -- perché grazie a quello che sto facendo la gente del mio Paese può sapere tutto della Gmg e posso condividere con loro questo grande incontro».
Ma in questi mesi il lavoro del team di community manager è andato anche oltre. Molto seguita è stata «Madrid 11 en directo», trasmissione in diretta streaming settimanale. E gettonatissimi sono stati concorsi come «30 giorni, trenta domande», «Diteci la frase preferita», «100 per 100 naturale» e «Andiamo a Madrid», che hanno permesso a settanta giovani della rete di «vincere» posti di prima fila nei diversi appuntamenti delle giornate madrilene. Inoltre -- informa il portale della manifestazione -- cinque dei cinquanta giovani che il 18 agosto attraverseranno con Benedetto XVI la storica Puerta de Alcalá sono stati scelti attraverso un concorso svoltosi sul profilo Facebook della Gmg.
(©L'Osservatore Romano 13 agosto 2011)
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