martedì 4 ottobre 2011

I Certosini di Serra San Bruno si preparano alla visita del Papa con la lettura dei suoi discorsi ed encicliche (Adnkronos)

Papa: certosini di Serra San Bruno si preparano a visita con letture testi Pontefice

Vibo Valentia, 4 ott. (Adnkronos)

Una lettura approfondita dei discorsi e delle encicliche di Benedetto XVI. Cosi' i certosini di Serra San Bruno si stanno preparando alla visita del papa della prossima domenica.
''Quando un anno orsono fu dato l'annuncio della visita del papa - spiega all'Adnkronos il padre priore Jacques Dupont - immensa fu la nostra gioia, e ad un tempo la comunita' fu sorpresa di questo interesse da parte del Santo Padre nei confronti di questa comunita' monastica che 27 anni prima era stata visitata dal Beato Giovanni Paolo II. Da allora e' iniziata una sorta di confronto con il magistero di Benedetto XVI finalizzato ad un incontro che divenga oltre che un fraterno scambio anche un incontro di cuori e di spiritualita'''. La comunita' certosina ha approfondito soprattutto i testi del pontefice che hanno un riferimento ai valori della vita monastica e della preghiera, ''teso a trovare, gia' prima della sua venuta a Serra una sintonia e una conoscenza approfondita''.
Inoltre la comunita' dei frati ''si e' impegnata anche a leggere con maggiore attenzione cio' che succede nella Chiesa - prosegue il padre priore - tentando di conoscere le preoccupazioni che possono pesare sul cuore del Papa e ha rivolto la sua preghiera a Dio perche' il ministero di Pietro si faccia ogni giorno di piu' interprete e attore del disegno di Dio per questo mondo e per questa societa' moderna''.
Benedetto XVI partecipera' alla preghiera dei Vespri. La celebrazione avverra' secondo il rito proprio dei certosini, con l'aggiunta di un'omelia che il pontefice rivolgera' alla comunita', ma anche alla Chiesa intera. Successivamente il Papa incontrera' i monaci per uno scambio, un momento che secondo il padre priore Jacque Dupont ''di sicuro sara' permeato da una grande semplicita' e cordialita'''. Il padre priore della Certosa di Serra San Bruno definisce ''singolare'' che due papi, Giovanni Paolo II nel 1984 e oggi Benedetto XVI, abbiano deciso di visitare un monastero che e' periferico e difficilmente raggiungibile.
''Le due visite - ricorda padre Dupon t- si presentano in modo differente almeno nelle premesse. Giovanni Paolo II visito' la Certosa all'interno di un percorso che vide il Pontefice soggiornare per diversi giorni in Calabria e toccare le realta' ecclesiali piu' importanti che in qualche modo segnavano le peculiarita' spirituali di questo territorio. Benedetto XVI, invece, e' voluto venire in questo monastero trovandosi in Calabria per poche ore''.
Secondo il padre priore ''probabilmente questa sosta in Certosa risponde a un desiderio personale, quello di pregare con dei monaci. Per entrambi i pontefici, comunque, si puo' sottolineare un interesse nei confronti della spiritualita' di san Bruno e per il monachesimo in generale''. Padre Jacques Dupont e' alla Certosa di Serra San Bruno dal 1993, non era presente alla visita di Giovanni Paolo II che tuttavia, afferma, ''segno' in modo molto positivo la vita di questa comunita', dando una sorta di conferma della propria vocazione''.
La visita di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI ''ci mettono in luce - dice ancora il padre priore della Certosa di Serra san Bruno - rispetto alla societa' che ci circonda, alla Calabria e in una certa misura al mondo intero. Non siamo abituati a stare al centro dell'attenzione, anzi cio' ci mette molto a disagio, ma riconosciamo l'importanza di ricordare a tutti il valore della preghiera''.
La vita monastica ha ancora oggi principi molto forti. ''Tutti i componenti della vita monastica, dalla separazione dal mondo alla preghiera, sono degli strumenti per vivere una piu' intima comunione con Dio, nostro Padre. Egli ci ha creato, ci ama, ci destina a un futuro di beatitudine nella sua casa? mi sembra piu' che legittimo consacrare la sua vita a Lui. Attraverso questo intenso rapporto con Dio -spiega padre Dupont- si entra in relazione con tutte le creature riuscendo a cogliere le loro piu' intime aspirazioni o sofferenze e facendole proprie. La preghiera monastica e' un modo, una via di comunione con il mondo''.
Dalla figura di San Bruno, padre Dupont lancia un messaggio per i giovani: ''La scelta di Bruno invita ciascuno, e forse soprattutto i giovani, a ritrovare il valore del silenzio e dell'interiorita'. Oggi ci si smarrisce nell'eccessivo rumore, come si ricerca innanzitutto di apparire, di stupire o di impressionare gli altri. Occorre saper fermarsi, rientrare in se stesso, non per isolarsi, ma per crescere nella propria vera identita', che e' quella di essere figlio di Dio. Bruno -conclude- c'insegna con la sua esperienza che niente vale se non si fonda su questa relazione con Dio. Ha scritto a un amico suo che l'uomo, per natura, cerca il bene, ma che, in verita', non c'e' altro bene se non solo Dio''.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo il brutto tempo potrebbe turbare questa visita. Purtroppo, le previsioni sono pessime. Preghiamo perché il Signore conceda al nostro Papa e alla gente di Calabria una bella giornata di sole.
Alessia

Raffaella ha detto...

Gia'...sarebbe davvero un peccato!
R.

sonny ha detto...

http://www.meteoweb.eu/2011/10/meteo-calabria-domenica-la-visita-del-papa-ma-e-allarme-per-forte-maltempo/90446/

Sarebbe veramente una disdetta per la gente di Calabria che attende questo giorno da mesi.
Forza ragazzi, fate colazione con una bella fetta di pane con la nduja ( SPETTACOLARE ) e prendete esempio dai ragazzi della GMG di Madrid!

Anonimo ha detto...

mi sono fatto un viaggio di 15 ore in pullman sotto un diluvio per andarlo a vedere bagnati fradici,stanchissimi,ma quando lui è arrivato a noi il cuore andava a 1000 abbiamo pianto per la commozione,tutti quanti,anche quelli che facevano finta di niente;incontrarlo è sempre una grandissima emozione vale tutti i sacrifici.....