mercoledì 12 ottobre 2011

Il Papa andrà ad Assisi in treno dalla stazione ferroviaria all'interno dello Stato della Città del Vaticano (TMNews)

Papa/ Ad Assisi andrà con treno da stazione dentro il Vaticano

Il 27 ottobre per giornata di incontro interreligioso

Città del Vaticano, 11 ott. (TMNews)

Prove generali in Vaticano questa mattina per l'arrivo e la partenza del treno che, giovedì 27 ottobre, porterà Benedetto XVI ad Assisi per un incontro interreligioso.
Come già Giovanni Paolo II, e come per altri eventi del passato Giovanni XXIII e Paolo VI, Benedetto XVI partirà infatti dalla stazione ferroviaria all'interno dello Stato della Città del Vaticano. "
Con il Papa - racconta oggi l''Osservatore romano' - saranno sul convoglio le delegazioni delle diverse religioni del mondo, invitate a vivere nella città di san Francesco una giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo. Il treno è un Etr 600 di ultima generazione, appartenente alla famiglia della Freccia rgento di Trenitalia, per l'alta velocità.
Il convoglio è formato da sette vetture, due di prima classe e cinque di seconda classe.
Il Papa prenderà posto nella seconda vettura di testa, una prima classe alla quale non è stata apportata alcuna particolare modifica. Oltre al capotreno e al macchinista ci saranno a bordo due responsabili e sette assistenti di Trenitalia".
Il quotidiano della Santa Sede spiega poi che "non essendoci in Vaticano rete elettrica aerea, il convoglio verrà trainato all'interno da un locomotore diesel, lo stesso che lo porterà poi sino alla vicina stazione San Pietro, da dove potrà collegarsi con la rete elettrica nazionale. L'onore di dare il via al treno spetterà per competenza al capostazione di Roma Ostiense.
Ma il primo via libera lo darà comunque Giovanni Amici, capostazione della Città del Vaticano. L'arrivo ad Assisi è previsto dopo un'ora e cinquanta di viaggio.
Lungo il percorso il convoglio rallenterà nei pressi delle stazioni di Terni Spoleto e Foligno.
Il rientro è previsto in serata".
L'incontro diAssisiil cui motto è 'Pellegrini della verità, pellegrini della pace', è stato convocato da Benedetto XVI per commemorare il venticinquesimo anniversario della prima giornata mondiale di preghiera per la pace, che fu indetta da Giovanni Paolo II e celebrata dal Papa polacco il 27 ottobre 1986 proprio ad Assisi.
Benedetto XVI, in realtà, già all'epoca del primo incontro di Assisi così come dei successivi (2001, 2006), apparteneva all'ala della Curia romana più attenta ad evitare ogni confusione relativista e ogni "sincretismo" di questi appuntamenti. Anche ora il Papa ha questo atteggiamento. In risposta ad una lettera riservata al suo amico Peter Beyerhaus, pastore protestante, poi resa nota da alcuni blog americani, il Papa avrebbe spiegato: "Capisco piuttosto bene la sua preoccupazione relativa alla partecipazione all'incontro di Assisi.
Tuttavia questa commemorazione avrebbe dovuta essere celebrata in qualche modo e, tutto considerato, mi è sembrato che la cosa migliore per me fosse di andare personalmente in modo da essere capace di determinare la sua direzione. Farò tuttavia tutto il possibile affinché un'interpretazione sincretistica o relativistica dell'evento sia impossibile e affinché ciò che rimarrà è che io crederò e confesserò sempre ciò a cui ho chiamato l'attenzione della Chiesa con la dichiarazione 'Dominus Iesus'".
Il programma generico della giornata d'Assisi, pubblicato dalla Chiesa umbra, prevede, dopo l'arrivo alla stazione di Assisi l'accoglienza del Papa da parte del rappresentante del Governo e dalle massime autorità umbre. Con le delegazioni verrà raggiunta la Basilica di Santa Maria degli Angeli dove avrà luogo un momento di commemorazione dei precedenti incontri e di approfondimento del tema della giornata.
Un pranzo frugale all'insegna della sobrietà che intende esprimere il ritrovarsi insieme in fraternità e, al tempo stesso - è detto in una nota vaticana - la partecipazione alle sofferenze di tanti uomini e donne che non conoscono la pace. Ci sarà anche il tempo del 'silenzio', per la riflessione che ciascuno dei delegati farà in preghiera. Nel pomeriggio si snoderà un pellegrinaggio verso la basilica di San Francesco in Assisi.
Il momento finale della giornata si terrà appunto dinanzi alla basilica di San Francesco, là dove si sono conclusi i precedenti raduni: qui la rinnovazione solenne del comune impegno per la pace.
Il Papa, alla vigilia del suo viaggio ad Assisi presiederà in San Pietro una veglia di preghiera con i fedeli della diocesi di Roma mentre durante il viaggio in treno, alle stazioni di Terni e Foligno il convoglio papale rallenterà per permettere al Pontefice di salutare i fedeli. Sull'appuntamento di Assisi il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson e mons. mons. Mario Toso, rispettivamente presidente e segretario del Pontificio consiglio per la Giustizia e la pace, terranno una conferenza stampa di presentazione in Vaticano martedì prossimo in mattinata.

TMNews

1 commento:

Anonimo ha detto...

OT
Mooolto interessante!
:-)
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1349834
Alessia