lunedì 17 ottobre 2011

Madonnina distrutta dai criminali: la reazione della Chiesa (Palma)

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Io non provo alcuna pena per questi criminali. Provo pena per i Romani che si sono visti devastare la citta', per quei cittadini che, magari, stanno ancora pagando le rate delle auto date alle fiamme, per quei sacerdoti che sabato hanno temuto per la loro vita, per quei signori che abitano nella casa data alle fiamme...sono particolarmente vicina a tutte le Forze dell'ordine ed in particolare al carabiniere colpito da infarto ed a quello che e' uscito miracolosamente da una camionetta incendiata da una banda di CRIMINALI.
Provare pena per questi ultimi? No! Paghino con il carcere cio' che hanno fatto e poi ne riparliamo.

R.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dubito resteranno in carcere, purtroppo. Mi accontenterei gli venissero comminati un paio di anni di servizio civile e ai loro falliti genitori una pesantissima multa. Posso solo augurarmi che Roma venga risistemata con urgenza e che i suoi innocenti cittadini vengano risarciti dei danni subiti. Sarebbe il colmo se i privati dovessero pagare le devastazioni ai loro effetti. Quanto all'oltraggio subito da Nostro Signore e Sua Madre, a certe gente costa meno fatica mostrarsi buonisti che indignati. Speriamo che l'Anno della Fede contribuisca a cambiare l'animo dei molti che non sanno più chi sono.
Alessia

Fabiola ha detto...

A parte le virili e cristiane parole del mio vescovo Scola con il suo richiamo a re-agire con responsabilità, costruendo relazioni nuove, il resto, mi duole sottolinearlo, è la solita melassa più attenta ai colpevoli che alle vittime, più incline alle smancerie buoniste che alla verità.
E' un po' la solita storia di una chiesa che si comprende solo come medre, un po' ottusa, e non più come maestra e, quindi, incapace di assumersi la responsabilità del giudizio.
Con la punta dei soliti francescani di Assisi, già pronti a sponsorizzare, come Draghi(ridicolo!), tutti gli "indignati" del pianeta, senza essere sfiorati dal sospetto che l'indignazione (sempre contro gli altri) e senza nessuna assunzione di responsabilità è quanto di più lontano ci sia da uno sguardo cristiano sulla realtà.

Anonimo ha detto...

Come cattolico mi sento ferito per l'oltraggio ai Simboli Sacri. Tuttavia mi hanno ferito di più le demenziali imbecillità e distorsioni gravia, dottrinali e teologiche, del solito Don Andrea Gallo in Tv da Fazio. Don Gallo continua imperterrito a dire stronzate di ogni tipo senza che alcun "capoccia" delle gerarchie senta il bisogno di pensionarlo.
La Chiesa è strana: vede le pagluzze e non nota le travi.

Eugenia ha detto...

Credo purtroppo che di oltraggi ai simboli religiosi ne vedremo ancora. Come ho già scritto in un mio recente post, la maggior parte della gente e non parlo solo dei violenti che se non sbaglio per merito di quattro giudici idioti sono già fuori, pensa che la chiesa sia il centro di tutti i mali del mondo. A cominciare dal potere, per passare alla pedofilia e per continuare con gli impicci di denaro reclicato dello IOR, per non parlare dell'otto per mille. La gente ha la testa imbottita di tutto questo e non crede più neanche al Padre Eterno. Di chi la colpa? Ai posteri l'ardua sentenza. Ma, scusate se mi permetto la colpa è anche nella chiesa ed in coloro che non hanno mai detto la verità su come stavano le cose la famosa sporcizia che per anni ha imputridito la chiesa stessa come Corpo mistico di Cristo insieme ad un buoinismo da far accapponare la pelle. Quelli come Don Gallo sono la rovina della chiesa insieme a tutti quei sacerdoti e purtroppo ce ne sono tanti, che non sentono il sacerdozio come missione ma, solo come un lavoro qualunque che spesso sfocia nel " sociale" ( termine di cui molti si riempiono la bocca tanto per apparire in televisione e sui giornali) e chiudendo anzi sbattendo la porta in faccia a chi ancora cerca nei sacerdoti il ministro di Dio. A tutto questo poi, aggiungiamo il sapiente lavoro di bombardamento mediatico e giornalistico sistematico operato da anticlericali senza se e senza ma, che riempiono pagine e pagine dei giornaloni evidenziando solamente i difetti e le macagne di questa povera barca di Pietro alla deriva senza mai, spendere invece una solo parola su quello che di buono la chiesa fa con quei pochi sacerdoti veri rimasti ed il Santo Padre del resto non ne parlano i giornali che lo dovrebbero fare la famosa " Stampa cattolica" figuriamoci se lo fanno loro. Che Dio abbia pietà di noi e di questa umanità che sta scivolando vero la rovina e che, conservi a lungo Papa Benedetto l'unico vero faro di ogni cristiano!

Andrea ha detto...

La struttura del pensiero è "Ci hanno offeso come cristiani, ma noi non ci offendiamo".

Non una parola e non un pensiero a Dio e alla Vergine offesi con odio.

Raffaella ha detto...

Verissimo, Andrea!
R.

Andrea ha detto...

Grazie, Raffaella.
Si torna sempre allo stesso punto: la Chiesa "siamo noi", cioè è il Circolo (di conversazione) delle "nostre fedi", o è il Corpo Mistico di Cristo Uomo/Dio, che ha patito, è stato sepolto ed è risorto ?