martedì 11 ottobre 2011

Papa Luciani, il postulatore: beatificazione non prima di quattro anni (Izzo)

PAPA LUCIANI: POSTULATORE, BEATIFICAZIONE NON PRIMA DI 4 ANNI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, ott.

Ci vorranno ancora "almeno quattro o cinque anni" ma Giovanni Paolo I seguira' la scia del suo successore e salira' agli onori degli altari come beato. Nei prossimi mesi, infatti, monsignor Enrico dal Covolo, postulatore della causa di beatificazione di Albino Luciani - il cardinale patriarca di Venezia che nell'agosto 1978 fu eletto Papa dopo Paolo VI ma regno' solo per 33 giorni aprendo cosi' la strada all'elezione di uno straniero dopo 500 anni - consegnera' la "positio" alla Congregazione delle Cause dei Santi che dovra' ora esaminarla e sottoporla all'approvazione dei teologi e dei suoi membri, per poi proporre al Pontefice regnante il decreto di eroicita' delle virtu'.
Nominato rettore della Lateranense da Benedetto XVI e consacrato vescovo dal segretario di Stato Tarcisio Bertone, il salesiano Enrico dal Covolo ha potuto conservare la causa del Papa veneto proprio perche' e' ormai quasi giunta in porto. "Abbiamo - confida all'Agi - anche un miracolo che potrebbe essere proposto alla Congregazione e alla Commissione Medica, in quanto lo studio preventivo promosso dalla postulazione ha dato un esito favorevole".
"Sara' poi il Papa, ovviamente, a decidere dove potra' essere celebrato il rito di beatificazione, ma - anticipa dal Covolo - e' probabile che la scelta cada su Belluno, diocesi di origine di Luciani, dove il processo preliminare e' stato vissuto con grande passione dai fedeli".
Tra i tanti che seguiva fino all'anno scorso come postulatore generale dei salesiani, monsignor dal Covolo ha potuto conservare insieme alla causa di Luciani solo un altro processo, quello riguardante il laico polacco Jan Leopold Tyranowski, che ebbe un ruolo fondamentale nella formazione di Karol Wojtyla. "Era nell'ambiente salesiano, molto legato alla spiritualita' di don Bosco", spiega il presule, che ricorda come, pur senza forzare i tempi della causa canonica che era stata introdotta, Giovanni Paolo II, come antico discepolo di questo straordinario maestro di spirtualita', volle definire Tyranowski "un vero santo".

© Copyright (AGI)

8 commenti:

laura ha detto...

Speriamo che la beatificazione avvenga prima.

gemma ha detto...

ecco, a me certi meccanismi sfuggono. Proprio non li capisco, come una qualunque pratica burocatica, che dove c'è la spintarella si va avanti, dove non c'è resta lì e ci vuole tutto il suo tempo. Siccome non scriviamo libri o non siamo in linea con chi li scrive, le nostre opinioni non fanno testo, ma non siamo pochi a pensarle queste cose
Comunque, per me è già ampiamente beato

laura ha detto...

Sono d'accordo con Gemma. Non avevo avuo il coraggio di scriverlo, ma, Lo prego sempre senza bidogno che la beatificazione sia ufficiale

Anonimo ha detto...

Il postulatore invece di coprirsi dietro alle parole dica chiaramente che non si sta occupando della causa e lasci ad altri a fare meglio. Invece di partecipare a banchetti e a fare altro si occupi di Giovanni Paolo I. Se, come dice salirà agli onori degli altari non prima di quattro anni la colpa è certamente sua. Si potrebbe fare anche prima certamente...

Anonimo ha detto...

Per me è Santo. Ricordo come fu male accolto dall'ipocrita curia e la derisione dei giornali per la sua meravigliosa semplicità. Peccato, solo 33 giorni. Se fosse vissuto più a lungo oggi il compito di Papa Benedetto, che Papa Luciani avrebbe voluto al suo fianco, sarebbe enormemente più semplice.
Alessia

Miserere ha detto...

Non posso che quotarvi tutti! Diciamo che la causa di beatificazione di Papa Luciani evidentemente non ha nessun "padrino" nella curia... Forse che ci sono Santi di prima, di seconda, di terza classe? Poi, se lui è stato Sommo Pontefice, non sarebbe giusto beatificarlo a San Pietro? Belluno sarebbe penalizzante per le persone che, provenienti dall'estero, vorrebbero partecipare alla cerimonia!

Raffaella ha detto...

Certamente!
Papa Luciani e' stato Vescovo di Roma, anche se per poche settimane purtroppo, ma deve essere beatificato a Roma esattamente come Roncalli e Wojtyla.
Non comprenderei e non accetterei una soluzione diversa anche se la causa e' promosso dalla diocesi di origine.
R.

Miserere ha detto...

Giusto, Raffa! A me sinceramente il discorso del postulatore mi ha deluso!