venerdì 31 dicembre 2010

Libertà religiosa: il «Wall Street Journal» loda Papa Ratzinger (Molinari)

Libertà religiosa: il «Wsj» loda Ratzinger

Henninger, editorialista del quotidiano americano: l’impegno del Pontefice per le minoranze cristiane è lotta per la dignità e i diritti di tutti

Elena Molinari

NEW YORK. La missione del Papa è la missione del mondo civilizzato.
In questi termini un commento del «Wall Street Journal» definiva ieri l’impegno di Benedetto XVI in difesa delle minoranze cristiane perseguitate da regimi assolutisti o nei Paesi islamici. E invitava governi e organizzazioni secolari a unirsi alla lotta del Papa, riconoscendo che è un lotta per la libertà e la dignità umana.
L’autore, Daniel Henninger, uno dei vicedirettori del quotidiano finanziario americano, sottolineava così l’importanza «strategica» di una politica estera vaticana che non si accontenta dello status quo. «È stato strano, negli ultimi anni, vedere atei di rilievo fare tanti sforzi per sminuire il credo giudeo-cristiano – si legge nel commento –. Nel mondo moderno, e sicuramente negli Usa, la pratica religiosa è stata coniugata con il principio della libertà individuale. Ma non penso che la difesa secolare della libertà individuale di per sé sia abbastanza forte per sostenere gli attacchi che sta subendo. La lotta di Benedetto e quella del recente vincitore del premio Nobel per la pace Liu Xiaobo sono la stessa, e hanno tale forza. Wojtyla e Walesa lo hanno dimostrato». Henninger fa poi notare come le parole del Papa abbiano già provocato allarme in Cina. Ricorda come, il giorno di Natale, Benedetto XVI abbia invitato «i fedeli della Chiesa cinese a non perdere coraggio a causa dei limiti imposti alla loro libertà di religione e di coscienza». Poi cita la risposta arrivata pochi giorni dopo da Pechino, sotto forma di un articolo su un quotidiano statale: «Il Vaticano deve ammettere il fatto che tutti i credi religiosi sono liberi in Cina, se non trasgrediscono le leggi del Paese». Una risposta che, scommette l’editorialista, il Vaticano non accetterà. «La Cina deve ammettere – conclude Henninger – che Giovanni Paolo II disse no. E che Benedetto dice ancora no».

© Copyright Avvenire, 31 dicembre 2010

5 commenti:

sonny ha detto...

Carissima Raffaella, approfitto dell'ultimo momento utile della serata, prima di essere travolta dai mie ospiti a cena. Desidero ringraziarti per quest'anno passato insieme, per le gioie e i dolori condivisi con tutti gli amici del blog. Abbiamo parlato tanto del Santo Padre, ci siamo arrabbiati, abbiamo polemizzato, abbiamo gioito. Il tutto, per il grande affetto che ci lega a quest'uomo straordinario che è Joseph Ratzinger. Non voglio fare nessun nome per non far torto a nessuno, ma volevo dirvi che anche se non vi conosco di persona, mi siete tutti cari e vi abbraccio di cuore.
A te, Raffa, dico solo grazie per il tuo impegno, la tua testardaggine e la tua simpatia. Che il Signore ti ricompensi abbondantemente e, tanto per non smentirmi.........

CON L'AUTORITA' CONFERITAMI DALLA REGIONE PATRIA DELLO ZAMPONE E DEI CAPPELLETTI, DICHIARO SOLENNEMENTE LA SIGNORA RAFFAELLA

BLOGGER DEL 2010. AUGURI!!!!!

Raffaella ha detto...

Ma grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Datemi un fazzoletto :-))
A parte gli scherzi, grazie per le stupende parole, carissima Sonny :-))
BUON ANNO!!!

gemma ha detto...

sottoscrivo il commento di sonny
un abbraccio e tanti auguri anche da parte mia :)

Raffaella ha detto...

Buon Anno, Gemma :-))

laura ha detto...

Grazie Sonny e grazie, Raffaelissima!