venerdì 25 febbraio 2011

I Cristiani ed il risveglio arabo: le ragioni della convivenza (Riccardi)

Clicca qui per leggere l'editoriale molto ottimistico di Riccardi segnalatoci da Eufemia.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Coke normalmente gli succede Andrea Riccardi "finalizza" le conclusioni delle sue indagini e dei suoi ragionamenti in funzione di sue tesi precostituite; cioè finge di "analizzare in maniera neutra gli avvenimenti" ma poi "tira l'acqua al suo mulino", a quella sorta di "corte dei miracoli", dalle idee confuse e potenzialmente pericolose per il cattolicesimo, che a a Lui serve per "farsi bello" agli occhi della Chiesa, o per lo meno di qualche vescovo della Chiesa che se potesse erigerebbe una cattedrale agli islamici in ogni borgo dell'Europa. Non merita alcun credito, nonostante i premi che gli hanno attribuito per il suo sgomitare internazionalista.

Anonimo ha detto...

Già, vedremo a cosa porterà questo "risveglio" che mi pare tanto pilotato dall'esterno. Io a differenza del fondatore di Sant'Egidio nutro qualche motivata apprensione sul futuro dei cristiani anche nel vecchio continente.
Alessia

Anonimo ha detto...

Se i cristiani si comportassero da cristiani anche nei fatti, ci sarebbe poco da temere. Il problema nasce quando si è cristiani solo a parole, si va a braccesso con il mondo ... e si da alito ad altre religioni di prendere il sopravvento proprio perchè non si è più il sale della terra.

gemma ha detto...

non posso non darti ragione alessia. Speriamo di essere troppo apprensive noi

Anonimo ha detto...

Se sono vere le cose scritte da Meotti (l´altro post), o Riccardi non sa di che cosa sta scrivendo o mente spudoratamente.

Con amici così, ma chi ha bisogno dei nemici...

Jacu

Anonimo ha detto...

Certo che quando si legge che la metà dei rivoltosi in Libia hanno meno di 18 anni e nel contempo in Siria il regime non suscita alcuna emozione, viene da pensare che non è oro tutto quello che luccica e che forse ci toccherà rimpiangere l'orrido Gheddafi. D'altronde gli americani, che nemmeno sanno dov'è la Libia, non hanno nessuna intenzione di levare le castagne dal fuoco all'Europa e all'Italia in particolare. E questo è il ringraziamento per aver partecipato alle guerre in Iraq e Afghanistan. Eufemia