lunedì 28 febbraio 2011

Il card. Canizares: Quanta routine e mediocrità, quanta banalizzazione e superficialità nella nostra vita! Quante messe celebrate senza attenzione!

Chiesa/ Vaticano: Quanta routine e mediocrità nella liturgia

Card. Canizares: Messe celebrate senza attenzione e disposizione

Città del Vaticano, 28 feb. (TMNews)

"E' necessario, a mio parere, riconoscere che la liturgia oggi non è 'l'anima', la fonte e la meta della vita di molti cristiani, fedeli e sacerdoti. Quanta routine e mediocrità, quanta banalizzazione e superficialità nella nostra vita! Quante messe celebrate senza attenzione o alle quali si partecipa senza una particolare disposizione. Da qui la nostra grande debolezza": lo ha affermato il cardinale prefetto della congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, Antonio Canizares Llovera, in un'intervista al settimanale spagnolo 'Vida Nueva' ripubblicata dall''Osservatore romano'. "E' oltremodo necessario far comprendere ai fedeli che la liturgia è, prima di tutto, opera di Dio e che nulla si può anteporre ad essa".

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2 commenti:

laura ha detto...

Vedi la famosa e profetica Via crucis del 2005.".....Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa? A quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25).
Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa: anche all’interno di essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta; spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto..."

euge ha detto...

Pienamente in accordo con te laura! Parole veramente non solo profetiche tremendamente reali!

POVERA CHIESA!