venerdì 3 giugno 2011

Caso Cantini, Mons. Betori: penitenza per l'abuso sui minori. Le vittime apprezzano l'iniziativa ma ricordano: "costretti a inviare dossier direttamente al Papa per farci ascoltare" (Carratù)

Clicca qui per leggere l'articolo sull'iniziativa di Mons. Betori e qui per quello sulla reazione delle vittime.

2 commenti:

DANTE PASTORELLI ha detto...

Le responsabilità non sono collettive. Tanti sacerdoti e tanti fedeli, praticamente quasi tutti, erano all'oscuro della turpe faccenda e non possono esser chiamati in causa. Né avevan il potere di prender provvedimenti.
Mons. Betori, che non ha responsabilità, sta compiendo un passo di grande umiltà ed apertura. Cerchiamo di non trasformarlo in motivo di polemiche.

Bastardlurker ha detto...

Finora la Diocesi di Firenze aveva organizzato solo una veglia di solidarietà con il tontolone erede spirituale di Don Cantini.

Le vittime hanno sempre e solo chiesto da parte della Diocesi una presa di posizione pubblica e non generica.

Quello che tanti Vescovi non hanno capito è che stata l'indifferenza nei confronti delle vittime a spintgere molti a chiedere risarcimenti economici.