Un anno fa l'uccisione di mons. Padovese
Un anno fa veniva ucciso in Turchia, mons. Luigi Padovese, Vicario Apostolico dell’Anatolia, un evento che ancora oggi viene ricordato con dolore in tutta la Chiesa. Per rendere omaggio al presule scomparso, viene presentato oggi all’Antonianum, a Roma, il volume “In caritate veritas” di Fabio Martinelli e Luca Bianchi. Tra i relatori, Maria Grazia Mara, docente emerita di Storia del Cristianesimo all’Università La Sapienza di Roma, che lavorò intensamente con mons. Padovese sull’eredità lasciata da San Paolo in Turchia. Al microfono di Fabio Colagrande, la studiosa ci svela un aspetto poco conosciuto del presule: audio mp3, audio real.
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Padovese, "verità nella carità"
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'Mons. Luigi Padovese sapeva fondere la ricerca della verità con una presenza caritatevole aperta a tutti che ne diventava subito testimonianza'. Così il cappuccino Paolo Martinelli ricorda il suo amico e confratello ucciso un anno fa a Iskenderun in Turchia, dove era Vicario Apostolico dell'Anatolia. L'Istituto Antonianum lo ricorda con un volume di scritti in memoria che ha come titolo il suo motto episcopale, appunto, 'In Caritate Veritas'. 'Seppe coniugare la sua attività di studioso instancabile delle origini cristiane, amante del confronto, - spiega ancora fr. Paolo - con uno stile pastorale che attraverso il dialogo valorizzava la presenza cristiana in una terra difficile'. Domenica 5 giugno, a Iskenderun, verrà celebrata una Santa Messa in memoria di mons. Padovese. A presiederla l'arcivescovo di Smirne mons. Franceschini che - ai nostri microfoni - ribadisce le necessità della Chiesa dell'Anatolia, fragile, povera e ancora bisognosa di un nuovo pastore.
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