venerdì 24 giugno 2011

Il cardinale Scola torna a casa. A Milano (Magister)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alessia.
Non e' compito del Papa essere "uomo di governo". Con i fedeli che confondono i Re Magi con la Befana, Ognissanti con le feste maschera e l'Immacolata Concezione con Santa Immacolata, ci si puo' preoccupare solo della curia? Ad essa deve pensare il segretario di stato.

6 commenti:

mariateresa ha detto...

mi dispiace dirlo ma ormai li articoli di Magister li salto.

Fabiola ha detto...

Se Scola verrà a Milano, (continuo ad usare l'ipotetica perchè è quasi troppo bello per crederci) Benedetto dimostra di "governare" alla grande, certo la Chiesa non la curia.

Anonimo ha detto...

Scola si dimostrerà, per Milano, una grande delusione, dal momento che non è dissimile dai suoi immediati predecessori: tanta politica, tanta sociologia, tanto buonismo politicamente correto, ma, quanto a fede, a dottrina, a tradizione, zero assoluto.

Anonimo ha detto...

Potresti suggerire tu un mome valido per Milano, anonimo?
Fra l'altro stai denigrando quello che si può definire un allievo, oltre che di Mons. Giussani, dell'allora card. Ratzinger. A meno che lo stesso giudizio non comprenda colui che oggi è felicemente Papa Benedetto XVI.
Alessia

Anonimo ha detto...

Gentile Alessia, il primo nome che mi viene in mente è quello di mons. Oliveri, Vescovo di Albenga/Imperia. Ma potrei citare anche mons. Negri (S. Marino), mons. Crepaldi (Trieste), mons. Moraglia (La Spezia). Le personalità più eccellenti, tuttavia, si trovano tra i semplici sacerdoti, specialmente coloro che, con tanto amore e poche chiacchiere, mettono in pratica gli esempi celebrativi di Benedetto XVI volti a dare attuazione alla famosa "riforma della riforma" liturgica(crocifisso al centro dell'altare, comunione sulla lingua e in ginocchio, latino nella Consacrazione eucaristica, ecc...).
Questi sacerdoti, purtroppo, proprio per il loro essere dottrinalmente e liturgicamente non allineati alla massa, difficilmente faranno mai "carriera", pur meritevoli, anche perchè solitamente invisi dai loro stessi colleghi.

Bregolin don Adriano ha detto...

Milano è la città del fare e Scola è milanese e sa fare in più ha il tocco dek "genio" che ugualmente è milanese.
Lo dice un piemontese che guarda con compiacimento a Milano, sia prima che durante e per quello che verrà. Non può non essere di nuovo una sorpresa
don adriano