CITTA' DEL VATICANO
Le società in cui viviamo «per motivi economici e organizzativi anche legittimi» esaltano «molto l'attitudine al cambiamento, la "mobilità", la flessibilità».
E, rimarca il Papa, si è «smarrito il valore della fedeltà».
Ma della fedeltà «c'è bisogno» anche in una società che cambia, perché «la qualità di una relazione umana si vede dalla fedeltà».
Benedetto XVI, che ha associato all'idea di fedeltà quelle di «umiltà e pazienza», e ha ricordato che il Dio della Bibbia è un Dio «fedele», ha svolto questa riflessione nella udienza concessa ai membri della Associazione Santi Pietro e Paolo, ricevuti in occasione del 40. anniversario della fondazione.
Papa Ratzinger, che in altre occasioni ha analizzato i risvolti negativi di modelli economici troppo improntati alla flessibilità, tra l'altro nella sua enciclica «Deus caritas est», ieri si è soffermato invece sulle ripercussioni negative di modelli che esaltano il cambiamento sulle relazioni interpersonali. E in particolare sulla fedeltà, che secondo il dizionario è rispetto delle promesse e dei patti, attaccamento a qualcuno, lealtà, devozione, cioè modi di comportamento talora desueti, tanto che il linguaggio comune finisce spesso per parlare di fedeltà solo a livello dei comportamenti sessuali.
Ieri, intanto, è stato pubblicato il programma del viaggio di Benedetto XVI a Madrid, in occasione della XXVI Giornata mondiale della Gioventù. Il Papa partirà il 18 agosto alla volta di Madrid. Qui, dopo la cerimonia di benvenuto all'aeroporto internazionale, il Pontefice incontrerà, in serata, i giovani nella Festa di accoglienza nella Plaza de Cibeles della capitale spagnola. Il giorno dopo, venerdì 19, la giornata del Pontefice inizierà con la visita di cortesia ai Reali di Spagna nel Palazzo de la Zarzuela, seguito dagli incontri con giovani religiose e docenti universitari.
© Copyright Gazzetta del sud, 26 giugno 2011
Nessun commento:
Posta un commento