sabato 11 giugno 2011

Mons. Vegliò: L'idea di un'udienza al mondo zingaro e gitano in Vaticano è venuta direttamente da Papa Benedetto XVI (Asca)

NOMADI: E' STATO PAPA A CHIEDERE DI INCONTRARLI. DOMANI 2000 IN UDIENZA

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 10 giu

L'idea di un'udienza al mondo zingaro e gitano in Vaticano e' venuta direttamente da papa Benedetto XVI: lo ha spiegato il presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, mons. Antonio Maria Veglio', in un'intervista alla Radio Vaticana: il ''papa ha manifestato particolare preoccupazione per la minoranza zingara ed ha espresso il desiderio di incontrare gli Zingari in Vaticano, affidando a questo Pontificio Consiglio la promozione dell'evento''.
Il numero dei partecipanti all'evento, intanto, cresce: ''Il numero dei partecipanti - si legge in una nota della Prefettura della Casa Pontificia - e' salito a duemila con possibilita' di ulteriore aumento'', e si terra' nell'Aula Paolo VI.
''Aumenta di giorno in giorno - spiega mons. Veglio' all'Osservatore Romano - il numero di quanti chiedono di incontrare il Papa.
Manifestano cosi' il loro desiderio di essere ascoltati e di suscitare comprensione. Nel Pontefice vedono la persona capace di dare un nuovo impulso al processo della loro integrazione nella societa'''.
''E' nostro desiderio - aggiunge il presule - assicurare gli zingari che sono al centro della preoccupazione della Chiesa, in quanto figli dello stesso Padre. In effetti, essi sono spesso relegati ai margini delle societa' e discriminati, ma continuano a occupare il posto che spetta loro, come disse Paolo VI, 'nel cuore della Chiesa'''. Gli Stati, conclude, ''dovrebbero adottare normative che veramente tutelino i diritti delle popolazioni zingare e le proteggano dalla discriminazione, dal razzismo e dall'emarginazione''.

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