Pedofilia/ Vaticano: Ora c'è consapevolezza tra vescovi italiani
Mons. Scicluna: Giurisprudenza va verso obbligo di denuncia
Roma, 18 giu. (TMNews)
Nel contrasto al "triste fenomeno" degli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici "negli ultimi tempi ho notato, anche nel colloquio con alcuni vescovi, una grande consapevolezza nell'episcopato italiano e una grande e fortunata volontà di dare una risposta adeguata e questo è per me un motivo di consolazione". Lo ha detto il 'promotore di giustizia' della Congregazione vaticana per la Dottrina della fede, mons. Charles Scicluna, rispondendo ai giornalisti in occasione della presentazione del Simposio 'Verso la guarigione e il rinnovamento' che avra' luogo alla Pontificia università Gregoriana nel febbraio 2012.
In una nota intervista ad 'Avvenire' del marzo 2010, mons. Scicluna aveva parlato così del problema della pedofilia in Italia: "Finora il fenomeno non sembra abbia dimensioni drammatiche, anche se ciò che mi preoccupa è una certa cultura del silenzio che vedo ancora troppo diffusa nella Penisola. La Conferenza Episcopale Italiana offre un ottimo servizio di consulenza tecnico-giuridica per i vescovi che devono trattare questi casi. Noto con grande soddisfazione un impegno sempre maggiore da parte dei vescovi italiani di fare chiarezza sui casi segnalati loro".
Quanto all'obbligatorietà della denuncia di un caso di pedofilia alla giustizia civile, messa in forse dalla Cei, l'esponente vaticano ha chiarito che "vale anche per l'Italia la nostra raccomandazione agli Episcopati di recepire con spirito di collaborazione la legislazione civile attuale, compresa la giurisprudenza, cioè anche le sentenze più recenti".
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