giovedì 29 settembre 2011

Il Metropolita Hilarion in Vaticano: il Papa aiuta cattolici e ortodossi a comprendersi meglio

Il Metropolita Hilarion in Vaticano: il Papa aiuta cattolici e ortodossi a comprendersi meglio

Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Udienza nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo il Metropolita di Volokolamsk, Hilarion, presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca. Philippa Hitchen ha intervistato il Metropolita al termine dell’incontro con Benedetto XVI:

R. – His Holiness is the man of faith...

Sua Santità è l’uomo della fede e ogni volta che lo incontro sono incoraggiato dal suo spirito, dal suo coraggio e dalla sua dedizione alla vita della Chiesa in tutto il mondo. E naturalmente sono molto colpito dalla sua conoscenza delle tradizioni ortodosse e dall’attenzione che lui rivolge al dialogo tra i cattolici e gli ortodossi. Pochi giorni fa, quando si trovava in Germania, ha incontrato i rappresentanti della Chiesa ortodossa tedesca e ha parlato del dialogo in corso tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Si pensa che questo atteggiamento del capo della Chiesa romana cattolica aiuterà molto nel futuro a comprenderci meglio reciprocamente.

D. – Cosa si può dire circa un incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill?

R. – We believe that such meeting...

Crediamo che, presto o tardi, in futuro, ci sarà questo incontro. Noi non siamo ancora pronti a discutere la data, il luogo o il protocollo di un tale evento, perché quello che conta per noi principalmente è il contenuto di questo incontro. Non appena saremo d’accordo sul contenuto, sui punti per i quali ancora siamo in disaccordo o abbiamo opinioni divergenti, allora credo che potremo avere questo incontro. Richiede, comunque, una preparazione molto attenta e non dobbiamo avere fretta per avere tale incontro in un particolare momento. (ap)

© Copyright Radio Vaticana

1 commento:

Francesco ha detto...

Per me non sarebbe affatto positivo in incontro tra il Papa e il patriarca di Mosca, a meno che non venga concepito come l'incontro di un vescovo che va ad incontrare il Vicario di Cristo a cui solo sono affidate le Chiavi del Regno dei Cieli e la cui autorità non è un'opzione tra le tante ma è connaturata all'esistenza stessa della Chiesa.
Ma un incontro in terra neutrale in cui il Papa e il patriarca di Mosca fossero posti sullo stesso piano sarebbe un'umiliazione per il Successore di Pietro. Così io la penso.