mercoledì 28 settembre 2011

Il Papa: la fede ha futuro in Germania, ma la Chiesa sia libera da fardelli materiali e politici. Rammarico per gli abusi sessuali dei preti e vicinanza alle vittime. Con Ortodossi e Protestanti per il rinnovamento della società (Izzo)

PAPA: FEDE HA FUTURO IN GERMANIA, MA CHIESA VIA DA BENI E POTERE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 set.

"Sono stato felice di vedere che la fede nella mia patria e' molto giovane e viva e ha un futuro".
Lo ha affermato Benedetto XVI nel discorso all'Udienza Generale, commentando il suo viaggio pastorale in Germania, al termine del quale, ha ricordato di aver chiesto alla Chiesa di essere "libera da fardelli materiali e politici per essere piu' trasparente davanti a Dio".
"A Friburgo, dove ho trovato un'accoglienza particolarmente festosa, ho potuto condividere con i giovani la gioia di essere cattolici", ha sottolineato ripetendo poi l'affermazione, scandita sabato sera nell'area della Fiera di Friburgo: "il Papa confida nella collaborazione attiva dei giovani".
Un "bilancio" del recente viaggio apostolico in Germania, che lo ha definito "una grande festa della fede", e' stato dunque al centro dell'Udienza Generale tenuta in piazza San Pietro da Benedetto XVI, giunto appositamente da Castelgandolfo dove sta trascorrendo ancora qualche giorno prima del rientro a Roma previsto per sabato prossimo.
"Ringrazio anzitutto il Signore - ha detto il Papa ai 30 mila fedeli presenti - per la possibilita' che mi ha offerto di incontrare la gente e parlare di Dio, di pregare insieme e confermare i fratelli e le sorelle nella fede, secondo il particolare mandato che il Signore ha affidato a Pietro e ai suoi successori.
Con profonda gratitudine ricordo l'accoglienza calorosa ed entusiasta come anche l'attenzione e l'affetto dimostratimi nei vari luoghi che ho visitato e ringrazio di cuore i vescovi tedeschi, per l'invito e per quanto hanno fatto, insieme con tanti collaboratori, per preparare questo viaggio". Un "sentito grazie" il Pontefice ha voluto rivolgere poi "al presidente federale e a tutte le autorita' politiche e civili a livello federale e regionale. Sono profondamente grato a quanti hanno contribuito in vario modo al buon esito della Visita, soprattutto ai numerosi volontari. Cosi' essa e' stata un grande dono per me e per tutti noi e ha suscitato gioia, speranza e un nuovo slancio di fede e di impegno per il futuro".
"Nella capitale federale Berlino, il presidente - ha ricordato Joseph Ratzinger - mi ha accolto nella sua residenza e mi ha dato il benvenuto a nome suo e dei miei connazionali, esprimendo la stima e l'affetto nei confronti di un Papa nativo della terra tedesca".
Da parte mia, ha continuato, "ben volentieri ho accolto l'invito a recarmi al Bundestag, quello che e' stato certamente uno dei momenti di grande portata del mio viaggio". "Per la prima volta - infatti - un Papa ha tenuto un discorso davanti ai membri del Parlamento tedesco". Ai fedeli il Papa teologo ha riassunto cosi' il senso di quell'intervento: "ho voluto esporre il fondamento del diritto e del libero Stato di diritto, cioe' la misura di ogni diritto, inscritto dal Creatore nell'essere stesso della sua creazione.
E' necessario percio' allargare il nostro concetto di natura, comprendendola non solo come un insieme di funzioni ma oltre questo come linguaggio del Creatore per aiutarci a discernere il bene dal male". "Cari fratelli e sorelle - ha poi concluso - questo viaggio apostolico in Germania mi ha offerto un'occasione propizia per incontrare i fedeli della mia patria tedesca, per confermarli nella fede, nella speranza e nell'amore. Ma il mio messaggio era rivolto a tutto il popolo tedesco, per invitare tutti a guardare con fiducia al futuro".

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PAPA: RAMMARICO PER ABUSI SESSUALI PRETI E VICINANZA A VITTIME

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 set.

Benedetto XVI ha ricordato oggi - all'Udienza Generale tenuta in piazza San Pietro per 30mila pellegrini - il suo incontro a Erfurt "con le vittime di abuso sessuale da parte di religiosi". "Ad esse - ha detto - ho voluto assicurare il mio rammarico e la mia vicinanza alle loro sofferenze".

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PAPA: CON PROTESTANTI E ORTODOSSI PER RINNOVAMENTO DELLA SOCIETA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 set.

"In un mondo che sembra essersi dimenticato di Dio", i cristiani delle diverse confessioni hanno il "compito comune di essere lievito per il rinnovamento della nostra societa'".
Lo ha ricordato Benedetto XVI commentando in piazza San Pietro - davanti a circa 30 mila fedeli presenti all'udienza Generale - "il cordialissimo incontro ecumenico nell'ex convento degli agostiniani a Erfurt, dove Martin Lutero ricevette l'ordinazione sacerdotale", e quello nel seminario di Friburgo con i rappresentanti delle Chiese Ortodosse, "ai quali - ha detto - noi cattolici ci sentiamo molto vicini".
"L'unita' - ha ripetuto oggi il Papa teologo - e' un dono del Signore, solo Cristo puo' donarcela".
Nel suo discorso, il Papa tedesco ha sottolineato poi l'incontro a Berlino "con alcuni rappresentanti della comunita' ebraica in Germania".
"Ricordando le nostre comuni radici nella fede nel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, abbiamo evidenziato - ha raccontato ai fedeli presenti in piazza San Pietro - i frutti ottenuti finora nel dialogo tra la Chiesa Cattolica e l'Ebraismo in Germania". "Ho avuto modo ugualmente - ha infine aggiunto Benedetto XVI - di incontrare alcuni membri della comunita' musulmana, convenendo con essi circa l'importanza della liberta' religiosa per uno sviluppo pacifico dell'umanita'".

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