sabato 1 ottobre 2011

Pedofilia, Mons. Crociata: La Cei non intende per ora nominare un responsabile nazionale per trattare a livello centrale il problema degli abusi sessuali compiuti dai religiosi (Izzo)

PEDOFILIA: CEI, NON CI SARA' RESPONSABILE NAZIONALE PER QUESTO PROBLEMA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 set.

La Cei non intende per ora nominare un responsabile nazionale per trattare a livello centrale il problema degli abusi sessuali compiuti dai religiosi, cosi' come ha fatto invece, ad esempio, l'Episcopato tedesco.
"Il tema di un responsabile per il problema degli abusi - ha spiegato in merito il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata - e' emerso anche in altre circostanze ma i vescovi ritengono che non c'e' ragione di per se' - anche se altri hanno compiuto scelte diverse, che definerei integrative rispetto alle norme vigenti - di istituire figure di questo tipo.
La competenza e' infatti di ogni singolo vescovo, ed e'attorno al vescovo o al piu' a tutti i vescovi riuniti nella Cei che si determinano le scelte". E l'esperienza, secondo monsignor Crociata conferma l'efficacia del rapporto diretto dei vescovi in questi casi laddove si presentano".
Il segretario Cei ha riferito che nella riunione del parlamentino dei vescovi e' stata esaminata una bozza delle linee guida nazionali sulla prevenzione e repressione degli abusi, richieste dalla Santa Sede che recentemente ha pubblicato le proprie.
"Si tratta - ha spiegato Crociata - di linee nazionali che consentano un'applicazione completa, piena e adattata ai contesti nazionali di quelle della Santa Sede".
Il lavoro procede speditamente: "la prima bozza e' stata esaminata e ora le osservazioni raccolte saranno recepite e rielaborate in vista del prossimo Consiglio Episcopale Permanente per una valutazione ulteriore e per l'approvazione definitiva".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo dai vescovi!Nessun isteriche, non nervosismo, la cautela e la chiarezza!
Molto bene!