martedì 11 ottobre 2011

Prima lettera pastorale del card. Scola: "spesso non siamo consapevoli dell’importanza del ministero del Papa" (Sir)

CARD. SCOLA: PRIMA LETTERA PASTORALE, “RISCOPRIRE LA BELLEZZA DELLA FAMIGLIA”

Occorre riscoprire più profondamente la bellezza, la bontà e la verità della famiglia. È questo l'invito con cui si apre la prima lettera pastorale alla diocesi dell'arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola.
Il testo è incentrato, come precedentemente annunciato, sull'incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Milano nel 2012: “La famiglia – scrive Scola - è la via maestra e la prima, insostituibile ‘scuola’ di comunione, la cui legge è il dono totale di sé. I cristiani, proponendola in tutta la sua bellezza, al di là delle loro fragilità, intendono testimoniare agli uomini e donne del nostro tempo, qualunque sia la loro visione della vita, che l’oggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si può realizzare. La famiglia così concepita è un patrimonio prezioso per l’intera società”. L'incontro mondiale delle famiglie culminerà con la visita del Papa.
L'invito del card. Scola, dunque, è quello di cogliere l’occasione della presenza di Benedetto XVI nella diocesi di Milano per riscoprire nelle tante iniziative sparse sul territorio l'importanza della sua figura perché “spesso non siamo consapevoli dell’importanza del ministero del Papa” e “in una società complessa come la nostra è molto facile ridurre il suo autorevole Magistero ad una opinione tra le altre”.
L'arcivescovo chiede poi alla diocesi di organizzare dei momenti di conoscenza, nei gruppi come nelle parrocchie degli insegnamenti del Papa in particolare in materia di famiglia, festa e lavoro. Tre, invece, le sollecitazioni: la prima è il lavoro sulle dieci catechesi appositamente predisposte per l'incontro mondiale; il secondo monito è un invito concreto a “sostenere le famiglie in difficoltà” favorendo “iniziative tese a generare lavoro”, anche sulla scia di quanto chiesto negli anni scorsi con il Fondo famiglia lavoro promosso dal card. Tettamanzi; ultima sollecitazione è la richiesta di vivere questa esperienza dell'incontro mondiale da parte degli ambrosiani in una logica di ospitalità e volontariato: “Viverle in prima persona è la strada maestra e alla portata di tutti per imparare un po’ di più quel dono di sé che compie la vita.
Chi tra di noi sarà disponibile ad accogliere altre famiglie, provenienti da tutto il mondo, e a prestare il proprio tempo per collaborare, come volontario, potrà sperimentarlo di persona”. “Per questo – conclude Scola - rivolgo il mio invito forte e accorato alle comunità ed in particolare a tutte le famiglie dell’arcidiocesi perché siano disponibili all’accoglienza e alla collaborazione: non importa la quantità di tempo, di spazio o di disponibilità che ciascuno potrà dare. Ognuno offra quello che può, senza pensare che è troppo poco perché possa essere significativo: ciò che conta è il sì di ciascuno”.

© Copyright Sir

Finalmente nella mia diocesi si inizia a parlare del Papa!
Un grazie di cuore al card. Scola.

R.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Andrea Cav

Mi unisco anche io ai ringraziamenti al Card. Scola

Anonimo ha detto...

Mi scuso per l'OT ma questa notizia potrebbe interessarti:

http://www.ilgiornale.it/interni/il_bimbo_e_prete_lo_incastra_test_ora_deve_mantenerlo/11-10-2011/articolo-id=551014-page=0-comments=1

Saluti e complimenti!
Mr.Trouser

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Grazie di cuore, cardinal Scola!