lunedì 28 novembre 2011

George Weigel: “La curia sia meno romana” (Galeazzi)

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2 commenti:

raffaele ibba ha detto...

Discussione estremamente interessante, specie per chi (come il sottoscritto) trova errata qualsiasi deriva "regalista" e da "decisore politico supremo" della Chiesa cattolica e del suo Pontefice "romano" (e vale la pena sottolinearlo).
Il punto più debole (e moltissimo!!!!) è l'attacco a l'Onu come burocrazia corrotta.
Si tratta di una frase idiota e non perché non ci sia corruzione all'Onu. Ovviamente ce ne sarà, come nella Curia romana, e come in tutte le società umane.
Ma perché trascura volutamente la funzione fondamentale dell'Onu ed il suo successo/insuccesso.
Così facendo equivoca, e gravemente pure, il senso della osservazione di Riccardi per come la riporta lui (perché io non la conosco direttamente).
Non credo sia un equivoco voluto, ma è chiaro che Riccardi e Weigel parlano di due fenomeni diversi, quando parlano di Onu.

ciao
r

Anonimo ha detto...

è una questione di lana caprina,la curia ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo per secoli perchè i papi sono stati italiani,poi lui anche da cardinale aveva scarso feeling con loro;che gli causino parecchi mal stomaco è risaputo,ma non è facile liberarsene, occorre pazienza e strategia del ragno.