STAMINALI: OSSERVATORE, COMUNICAZIONE ONESTA SPINGE QUELLE ADULTE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 nov.
Una attenzione dei media sbilanciata a favore della sperimentazione con le cellule staminali embrionali "ha generato aspettative in ammalati poi trasformatesi in delusione grave e aumentato senso, per alcuni, di disperazione di fronte alla malattia".
Lo scrive oggi l'Osservatore Romano che torna sul tema delle staminali in un editoriale a firma del professor Augusto Pessina, coordinatore del Gruppo Italiano Staminali Mesenchimali dell'Universita' di Milano. L'articolo parla in proposito di "fraintendimento" rispetto alla realta' clinica che sembra premiare invece l'uso delle staminali adulte "totipotenti".
"In modo trasparente - scrive infatti Pessina - i convegni hanno sottolineato che, accanto all'uso di cellule staminali gia' importanti per curare, esistono interessanti studi sperimentali di tipo clinico; di questi, alcuni non ancora conclusi, altri conclusi con insuccesso, altri ancora di cui non e' dato conoscere l'esito. Solo quelli con risultati positivi potranno portare, in tempi ancora da valutare, a possibili nuove cure". Per il coordinatore del Gruppo Italiano Staminali Mesenchimali, "e' da sottolineare che, quando la serieta' e l'onesta' scientifica sono state praticate, siamo perfino arrivati a constatare che vecchie terapie erano preferibili a quelle innovative". "Del resto - conclude l'articolo - un attento ricercatore impara anche dai risultati negativi e un clinico torna sempre sui suoi passi se riconosce che non vi sono motivi validi per percorrere strade nuove, talvolta sostenute solo per interesse economico o di immagine, che poco hanno a che fare con la risposta ai bisogni del paziente, la cui persona deve essere sempre posta al centro".
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