Giubileo per Napoli. Il Papa: i cristiani siano alternativi per una società più giusta e fraterna
“Nei diversi ambienti di vita, i cristiani sono chiamati ad essere operatori di verità e testimoni coraggiosi del Vangelo; ciascuno può e deve adoperarsi a far sì che i valori spirituali ed etici, tradotti in stile di vita, offrano un contributo determinante all’edificazione di una società più giusta e fraterna”.
E’ quanto scrive Benedetto XVI nel messaggio inviato al cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in occasione dell’apertura, ieri, del Giubileo speciale per la città partenopea. Il Papa sottolinea che occorrerà impegnarsi per assicurare, con l’ispirazione e la forza che vengono da Dio, “rapporti di autentica carità, che si esprimano in forme concrete di solidarietà e di servizio, in modo da mostrare esempi di vita alternativi, accessibili a tutti e, nello stesso tempo, emblematici”. “Così si potrà rafforzare la consapevolezza che anche oggi, come sempre, il seme del Regno di Dio è presente ed attivo: un seme carico di avvenire, capace, se accolto in modo personale e generoso, di trasformare anche le situazioni più difficili e di rinnovare il cuore ed il volto di Napoli”. Un volto cittadino oggi sfigurato da “modelli negativi e devianti” che – spiega il Santo Padre – “incidono fortemente sulla vita familiare e sociale, in particolare sulle nuove generazioni”. Nell’attuale contesto socio-culturale è anche doloroso “constatare il diffondersi di una visione secolaristica della vita e l’irruenza di mali che affliggono il consorzio civile, insidiato dall’individualismo”. Occorre dunque formare uomini e donne “di forte personalità, di solida fede e di coerente vita cristiana”. Nel messaggio, Benedetto XVI ricorda anche la visita pastorale a Napoli del 21 novembre del 2007 e “l’abbraccio affettuoso” ricevuto dalla dal popolo partenopeo. Questa comunità – scrive il Papa – ha “un patrimonio religioso prezioso, che esige la coerenza della fedeltà e il coraggio della testimonianza”. L’Anno giubilare intende proprio avviare, attraverso la ricchezza di questa testimonianza, un cammino di solidarietà, rinascita e riscatto cittadino. Il “Giubileo per Napoli”, aperto ieri e indetto dal cardinale Crescenzio Sepe, coinvolgerà durante tutto il 2011 le diverse componenti civili ed ecclesiali per concorrere ad una ripresa incisiva e duratura dell’intero tessuto sociale. (A cura di Amedeo Lomonaco)
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