Chiesa/ Benedetto XVI: Anche in noi la fede dorme tanto spesso
"Dobbiamo ridarle il potere di spostare i monti"
Città del Vaticano, 20 dic. (Apcom)
"Anche in noi tanto spesso la fede dorme". Benedetto XVI sferza la Curia romana e, in generale, la Chiesa cattolica, nel discorso di fine anno pronunciato per gli auguri di Natale.
Il Papa, che ha dedicato una lunga parte del suo ragionamento allo scandalo della pedofilia, ha ricordato la formula latina utilizzata nelle liturgie d'Avvento: 'Excita, Domine, potentiam tuam, et veni' (Esercita il tuo potere, Signore, e vieni nel mondo). "La preghiera - ha detto Ratzinger - ricorda il grido rivolto al Signore, che stava dormendo nella barca dei discepoli sbattuta dalla tempesta e vicina ad affondare. Quando la sua parola potente ebbe placato la tempesta, Egli rimproverò i discepoli per la loro poca fede . Voleva dire: in voi stessi la fede ha dormito. La stessa cosa vuole dire anche a noi. Anche in noi tanto spesso la fede dorme. Preghiamolo dunque di svegliarci dal sonno di una fede divenuta stanca - ha detto il Papa - e di ridare alla fede il potere di spostare i monti, cioè di dare l'ordine giusto alle cose del mondo".
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2 commenti:
discorso memorabile, senza mezzi termini e senza paura, con la forza della fede e della verità
Simpaticissimo OT
http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2010/12/20/431650-brescello_regalera_papa.shtml
Alessia
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