giovedì 16 dicembre 2010

Il Papa: I cristiani "sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede"

Papa: Cristiani sono gruppo religioso più perseguitato al mondo

Il Messaggio per la pace 2011 è dedicato alla libertà religiosa

Città del Vaticano, 16 dic. (Apcom)

I cristiani "sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede": lo scrive il Papa nel messaggio per la 44esima Giornata mondiale della pace che si celebra il prossimo primo gennaio ed è stato pubblicato oggi.
"Risulta doloroso constatare che in alcune regioni del mondo non è possibile professare ed esprimere liberamente la propria religione, se non a rischio della vita e della libertà personale", scrive Benedetto XVI nel messaggio intitolato 'Libertà religiosa, via per la pace'. "In altre regioni vi sono forme più silenziose e sofisticate di pregiudizio e di opposizione verso i credenti e i simboli religiosi. I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede. Tanti subiscono quotidianamente offese e vivono spesso nella paura a causa della loro ricerca della verità, della loro fede in Gesù Cristo e del loro sincero appello perché sia riconosciuta la libertà religiosa. Tutto ciò non può essere accettato, perché costituisce un'offesa a Dio e alla dignità umana; inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo umano integrale".

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PAPA: CRISTIANI SONO GRUPPO RELIGIOSO PIU' PERSEGUITATO AL MONDO

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 16 dic

I cristiani sono oggi nel mondo ''il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede'': e' la denuncia di papa Benedetto XVI, contenuta nel suo messaggio per la giornata mondiale della Pace, intitolato ''Liberta' religiosa, via per la pace'' e diffuso oggi dal Vaticano. ''Risulta doloroso constatare - scrive papa Ratzinger - che in alcune regioni del mondo non e' possibile professare ed esprimere liberamente la propria religione, se non a rischio della vita e della liberta' personale''. ''In altre regioni - prosegue - vi sono forme piu' silenziose e sofisticate di pregiudizio e di opposizione verso i credenti e i simboli religiosi. I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede. Tanti subiscono quotidianamente offese e vivono spesso nella paura a causa della loro ricerca della verita', della loro fede in Gesu' Cristo e del loro sincero appello perche' sia riconosciuta la liberta' religiosa. Tutto cio' non puo' essere accettato, perche' costituisce un'offesa a Dio e alla dignita' umana; inoltre, e' una minaccia alla sicurezza e alla pace e impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo umano integrale''.

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