lunedì 27 dicembre 2010

Il Papa: Madre Teresa è stata grande perchè è vissuta in modo umile e nascosto, per amore e nell’amore di Dio (Izzo)

PAPA: MADRE TERESA E' STATA GRANDE PERCHE' ERA PICCOLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 26 dic.

Nel suo discorso ai poveri che oggi hanno pranzato con lui, Benedetto XVI si e' soffermato sull'umilta' di Madre Teresa di Calcutta, la piccola suora albanese che egli stesso ebbe modo di conoscere bene personalmente perche' per volonta' di Papa Wojtyla il ricovero "Dono di Maria" e' stato costruito nel cortile interno dell'edificio che ospita la Congregazione per la Dottrina della Fede, della quale Ratzinger era prefetto.
All'opinione pubblica che si domanda "perche' Madre Teresa sia diventata cosi' famosa", il Pontefice ha dunque assicurato che "la risposta e' semplice: perche' e' vissuta in modo umile e nascosto, per amore e nell’amore di Dio". "Ella stessa - ha ricordato - affermava che il suo piu' grande premio era amare Gesu' e servirlo nei poveri".
"La sua figura piccola, con le mani giunte o mentre accarezzava un malato, un lebbroso, un moribondo, un bimbo, e' il segno visibile - ha rilevato il Papa teologo - di un'esistenza trasformata da Dio". Cosi' questa donna minuta e apparentemente fragile, "nella notte del dolore umano ha fatto risplendere la luce dell’Amore divino e ha aiutato tanti cuori a trovare quella pace che solo Dio puo' donare".
"Ringraziamo il Signore, perche' nella beata Teresa di Calcutta tutti abbiamo visto - ha soggiunto Ratzinger - come la nostra esistenza puo' cambiare quando incontra Gesu'; puo' diventare per gli altri riflesso della luce di Dio. A tanti uomini e donne, in situazioni di miseria e di sofferenza, Ella ha donato la consolazione e la certezza che Dio non abbandona nessuno, mai!".
"La sua missione - ha poi aggiunto il Papa rivolgendosi ai 180 tra suore, religiosi e volontari che accompagnavano i poveri al pranzo in Vaticano - continua attraverso quanti, qui come in altre parti del mondo, vivono il suo carisma di essere missionari e missionarie della Carita'".
"La nostra gratitudine - ha poi concluso - e' grande, care Sorelle, cari Fratelli, per la vostra presenza umile, discreta, nascosta agli occhi degli uomini, ma straordinaria e preziosa per il cuore di Dio. All'uomo spesso in ricerca di felicita' illusorie, la vostra testimonianza di vita dice dove si trova la vera gioia: nel condividere, nel donare, nell'amare con la stessa gratuita' di Dio che rompe la logica dell'egoismo umano".

© Copyright (AGI)

Nessun commento: