giovedì 16 dicembre 2010

Il Papa: Nei nostri tempi si avverte il bisogno di una nuova classe di intellettuali capaci di interpretare le dinamiche sociali e culturali (Izzo)

UNIVERSITA': PAPA, SERVE UNA NUOVA CLASSE DI INTELLETTUALI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 dic.

"Nei nostri tempi si avverte il bisogno di una nuova classe di intellettuali capaci di interpretare le dinamiche sociali e culturali offrendo soluzioni non astratte, ma concrete e
realistiche".
Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata questa sera in San Pietro in occasione dell'incontro di preghiera con gli studenti degli atenei pubblici e privati di Roma.
"L'Universita' - ha affermato Benedetto XVI - e' chiamata a svolgere questo ruolo insostituibile e la Chiesa se ne fa convinta e fattiva sostenitrice".
E "la comunita' universitaria romana, con la sua ricchezza di istituzioni statali, private, cattoliche e pontificie, e' chiamata ad un compito storico notevole: quello di superare
precomprensioni e pregiudizi che talvolta impediscono lo sviluppo di una cultura autentica". "Lavorando in sinergia, in particolare con le Facolta' teologiche, le Universita'
romane - secondo il Papa - possono indicare che e' possibile un nuovo dialogo e una nuova collaborazione tra la fede cristiana e i diversi saperi, senza confusione e senza separazione, ma condividendo la medesima aspirazione a servire l'uomo nella sua pienezza".
"Auspico - ha aggiunto in proposito Joseph Ratzinger, gia' professore nelle universita' statali di Tubinga e Ratisbona - che il prossimo Simposio internazionale sul tema 'L'Universita' e la sfida dei saperi: verso quale futuro?', possa costituire una significativa tappa in questo rinnovato cammino di ricerca e di impegno".
"In tale prospettiva desidero incoraggiare - ha concluso - anche le iniziative promosse dalla Direzione generale della Cooperazione allo sviluppo del Ministero per gli Affari Esteri, che ha coinvolto Universita' di tutti i continenti, da ultimo anche quelle del Medio Oriente, qui rappresentate da alcuni Rettori".

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