sabato 18 dicembre 2010

Libertà religiosa e pace: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Libertà religiosa e pace: editoriale di padre Lombardi

Quando la libertà religiosa è riconosciuta, la dignità della persona umana è rispettata nella sua radice” ma quando è negata “si minacciano la giustizia e la pace”: è quanto afferma con forza Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2011, presentato giovedì scorso nella Sala Stampa vaticana. Il Papa sottolinea che “il fondamentalismo religioso e il laicismo sono forme speculari ed estreme di rifiuto del legittimo pluralismo e del principio di laicità”. Poi lancia un accorato appello a porre fine alle violenze anticristiane nel mondo. Ascoltiamo in proposito il nostro direttore, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano:

“I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”. E’ una delle affermazioni che più colpiscono nel Messaggio del Papa per la prossima Giornata della Pace, perché molti continuano a vivere nella falsa idea che i cristiani siano generalmente in posizioni di potere e che ad essere discriminati siano generalmente i seguaci di altre religioni, magari per colpa dei cristiani. La documentazione crescente da parte di fonti attendibili costringe invece a correggere questa prospettiva. Ed è giusto ribadirlo. Ma non è questo il centro del Messaggio. Esso – come ogni anno – si rivolge con orizzonte largo al bene di tutta l’umanità, appellandosi alla dignità della persona umana, di ogni persona umana, e rivendicandone un diritto fondamentale. Non è quindi un messaggio solo in favore dei cristiani. E’ un messaggio in favore di tutti, che porta il segno dell’esperienza diretta – anche della sofferenza e della morte – dei cristiani, che rivendicano per tutti il diritto di cercare Dio, riconoscerlo e onorarlo nella loro vita, personalmente e insieme agli altri. Senza il rispetto di questo diritto, di tutti e per tutti, non si può costruire una comunità pacifica. I fanatismi, i fondamentalismi e il secolarismo aggressivo sono nemici della vera pace.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.christianophobie.fr/breves/la-commission-europeenne-sort-un-agenda-sans-noel-mais-avec-des-fetes-juives-musulmanes-hindoues-sikhs

la comunità europea ha fatto stamapre agende in cui sono riportate le festività ebraiché, indù, musulmane, ma non cristiane, a natale c'é una pagina pianca con scritto "é bello essere amici. questo non é neanche laicismo, é discriminazione bella e buona." Prima si manda all'aria questa comunità europea così com'é e meno danni subiamo ancora, altrimenti sarà troppo tardi.la francia dove lo stesso processo massonico é iun atto da un secolo é un paese allo sbando senza vie di uscite. L'italia non sugua la stessa strada.

Max

Raffaella ha detto...

Gaber scrisse una canzone tanti anni fa: "Io non mi sento italiano. Nella prima strofa pero' diceva anche: "...ma per fortuna o purtroppo lo sono".
Beh, io non mi sento europea anche se purtroppo lo sono.
Si tratta solo di un agglomerato economico, senza anima, cuore e spesso anche senza cervello.
R.