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Personalmente penso che ci debbano essere piu' messe e meno comparsate televisive, soprattutto quando ad andare in onda sono preti che fanno piu' male alla Chiesa di qualunque attacco anticlericale. Il giorno di Natale poi...
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9 commenti:
e' un uomo che vuole farsi notare facendo l'originale, invece si fa compatire.E anche molto, se posso dirlo.
ciascuno sceglie ciò a cui preferisce appartenere e a quali compromessi scendere. Don Mazzi per la sua carità ha finito per frequentare troppi vip, relative feste e benedizioni di tripli matrimoni . E non è più spiritualmente gratificante a mio avviso del celebrare messe. C'è chi per la carità si affida alla preghiera e alle raccolte durante le messe, chi alle offerte dei vip. Francamente mi hanno stufato questi sacerdoti che sputano continuamente sull'abito che indossano o sull'istituzione a cui appartengono. Se lo faccio col mio camice o con l'Istituto per cui lavoro la mattina dopo vado a chiederla la carità
E' semplicemente uno dei tanti, invidiatissimi, uomini (donne e trans) di spettacolo che campano di televisione e di comparsate. Non credono in niente se non in se stessi ed in un uniforme melassa di politicamente corretto, buonismo, sdegno a comando nei confronti dei soliti, finto orrore per le forme e le gerarchie. Non è un prete, è un clown. Che non fa ridere.
Purtroppo per andare in giro in mezzo ai mondani, ci vuole una bella "corazza", altrimenti c'è l'effetto di cui parla Gemma.
Lo diceva (già nel 1500) Santa Teresa d'Aviila.
E non aveva ancora visto l'avvento della tv....
certo è che se uno sente di queste fesserie ed è poco informato, si contribuisce al fenomeno (già abbastanza diffuso), per cui la Comunione la si può fare anche quando non ci si può accostare al Sacramento, perché tanto, Dio "guarda all'Amore"....
Alcuni anni or sono Don Mazzi celebrò la Messa di Natale, la mattina del 25, sul piazzale della Stazione Centrale di Milano, per tutti coloro che transitavano o bivaccavano sulla piazza. Arrivato al momento della consacrazione, fu probabilmente infastidito dai commenti un po' rumorosi di alcuni islamici (che, detto per inciso, vedono la Messa come un abominio per la loro fede) e forse dal lancio di alcune monetine. Nel bel mezzo della consacrazione dell'ostia, "bloccò di botta" per affermare dai microfoni "questi sono scherzi di m...a". C'è e modo di dire le cose, soprattutto quando ci si deve confrontare con sacralità di fede. Ma l'uomo, generoso, ma singolare, è fatto così. Le gerarchie lo sanno benissimo, ma, per quieto vivere ed anche in virtù delle iniziative economiche che Don Mazzi garantisce, preferiscono tacere.
Per fortuna che secondo Tornielli - che si scandalizza dei tradizionalsti - gli abusi del post-concilio sono in progressiva riduzione. Sarà anche vero, ma l'esempio di don Mazzi è solo la punta dell'iceberg. Ad esempio vorrei chiedere al dott. Tornielli: quante delle persone che la domenica si mettono in fila per il "banchetto" eucaristico accedono al sacramento della confessione? C'è qualche dato al proposito? Quali sono i risultati del rinnovamento conciliare in tal senso?
Da quale vescovo dipende questo personaggio? Fino a quando dovremo sopportare questi insulti alla dignità sacerdotale ed alla nostra Santa Religione?
Che tristezza, la perdita della fede!!!
Dallo stile questo sacerdote lo direi ambrosiano:
"Ghe pensi mì"
CRISTO NON SERVE!!!
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