sabato 11 dicembre 2010

Quelle critiche Usa alla governance del Vaticano (Tornielli)

Clicca qui per leggere l'esaustivo commento di Andrea Tornielli alle nuove "rivelazioni".

In particolare (in corsivo i miei commenti):


"Un contatto dell’Ambasciata nella Curia appare essere monsignor Paul Tighe, numero due del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali (dunque un prelato non direttamente coinvolto negli affari di governo della Segreteria di Stato), il quale che suggerisce di far introdurre degli anglofoni nella cerchia degli amici più intimi del Papa, che sarebbe composta soltanto di italiani".

Sono sempre felice quando saltano fuori nomi e cognomi :-)
Assurda ed offensiva per il Papa l'idea di "introdurre degli anglofoni nella cerchia degli amici più intimi". Se si conosce bene il Santo Padre, si dovrebbe capire che un'operazione del genere e' impossibile. Le critiche agli Italiani me le segno...


"Il Papa a volte irrita politici e giornalisti facendo ciò che pensa sia meglio per la Chiesa, come riaccogliere i lefebvriani o considerare la canonizzazione di Pio XII».
Che il Papa faccia ciò che pensa sia meglio per la Chiesa infischiandosene di politici e di noi giornalisti mi sembra tutto sommato un buon segno, anzi, potrebbe perfino bastare per un «santo subito»…!

Amen, amen, amen :-)

"A uscire a pezzi dai cablogrammi, infatti, non è tanto la diplomazia vaticana quanto piuttosto quella degli Stati Uniti. Che ha fallito clamorosamente, dato che questi documenti sono potuti diventare pubblici, mentre non risultano a tutt’oggi analoghe pubblicazioni delle comunicazioni riservate tra la Santa Sede e i nunzi apostolici in giro per il mondo, a dimostrazione che forse qualche volta un linguaggio un po’ criptico e opportunamente cifrato ottiene il suo scopo. Per il resto, in attesa di altre «rivelazioni», non si può fare a meno di notare che questi giudizi, prima di finire nei rapporti diplomatici dell’Ambasciata americana, potevano essere letti nei giornali e nei blog di tutto il mondo"

Ecco! Ecco il punto!
Francamente, come italiana, mi viene da ridere. Non si accettano lezioncine dagli Americani che, da settimane, stanno seminando un casino fondato sul nulla in ogni parte della terra.
Imparino gli Americani per primi a comunicare.

R.

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