sabato 18 dicembre 2010

Tre doni per il Papa dalla Biblioteca Vaticana (Osservatore Romano)

Tre doni per il Papa

La medaglia commemorativa della riapertura della Biblioteca Apostolica Vaticana, donata al Papa in occasione della visita, è stata realizzata in bronzo fuso e ha un diametro di 17 centimetri. Il recto raffigura un profilo di Benedetto XVI sullo sfondo del Salone Sistino, per sottolineare l'attenzione che il Pontefice ha riservato alla Biblioteca, visitandola nel 2007 alla vigilia della chiusura, e l'assiduo interessamento con cui ha seguito i lavori in questi tre anni. Il Salone Sistino è raffigurato non solo in quanto sede della Biblioteca e luogo di conservazione dei manoscritti dalla fine del XVI sino all'inizio del xx secolo, ma perché esso, a corollario dei lavori appena conclusi, fra qualche tempo sarà messo a disposizione degli studiosi e adibito a ulteriore sala di consultazione degli stampati. Il verso della medaglia raffigura il nuovo ingresso, sul quale i recenti lavori di ristrutturazione sono intervenuti in modo significativo, con il rifacimento dello scalone d'onore e la creazione di un passaggio diretto all'ascensore per facilitare l'accesso alla biblioteca. La medaglia, coniata da Collezioni numismatiche, è stata offerta dalla ditta Pessina.
Al Pontefice è stato anche offerto un esemplare, rilegato in pelle bianca, dell'agenda 2011 della Biblioteca. È la prima volta che la Vaticana pubblica un'agenda con il proprio nome e il proprio marchio. Stampata in due lingue - italiano e inglese - presenta un'elegante veste editoriale, che ricorda uno dei volumi di pregio delle sue collezioni. La pubblicazione è corredata di artistiche immagini - che raffigurano manoscritti, stampati, stampe, disegni, medaglie e oggetti d'arte custoditi nella Biblioteca - e di frasi tratte dai testi biblici.
Infine, Benedetto XVI ha ricevuto in dono il volume Una casa sulla roccia: il tempo nell'eternità. Luoghi e parole di vita, una pubblicazione delle romite ambrosiane dell'ordine di sant'Ambrogio ad Nemus, di Santa Maria del Monte sopra Varese, con venticinque disegni a china di Leonardo Bellaspiga che ritraggono gli ambienti del monastero. A fronte di ogni raffigurazione è inserito un brano composto dalle romite: meditazioni e preghiere - impreziosite da frasi tratte dalle opere di sant'Ambrogio - che scaturiscono dal loro specifico carisma monastico, particolarmente sensibile al linguaggio della bellezza e dell'arte. Il dono vuole ricordare il sostegno della preghiera che le romite del Sacro Monte di Varese offrono per la missione della Biblioteca.

(©L'Osservatore Romano - 19 dicembre 2010)

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