L'udienza generale
Un augurio ecumenico per il 2011
Un "cordiale augurio di buon Natale" con la speranza che il 2011 porti nuovi progressi nel dialogo ecumenico è stato formulato al Papa dal metropolita ortodosso russo di Chersoneso, Innokentij, amministratore parrocchiale del patriarcato di Mosca in Italia, e da abba Yoseph, arcivescovo della Chiesa ortodossa etiopica, al termine dell'udienza del 22 dicembre, segnata da un particolare clima di festa.
Gli zampognari del Matese - accompagnati dall'arcivescovo di Campobasso-Bojano, monsignor Bregantini - hanno eseguito le tipiche melodie natalizie in onore del Papa, come fanno puntualmente dal 1993, mentre una delegazione di Bolsena, guidata dal sindaco Paolo Dottarelli, ha offerto i pesci del lago, secondo un'antica tradizione ripresa nel 1976 dopo la visita di Paolo VI nella cittadina laziale.
Tra i presenti nell'aula Paolo VI, il sacerdote spagnolo José Sánchez Adalid, autore di romanzi storici di successo, alla testa del pellegrinaggio della sua parrocchia di Alange nella diocesi di Mérida-Badajoz. Al Pontefice sono stati offerti, in particolare, quattro volumi. Il cappuccino Leonard Lehmann gli ha presentato la prima edizione in tedesco delle Fonti francescane che ha curato con lo studioso protestante Dieter Berg. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, ha fatto dono del volume Memento Aquila, realizzato da Enzo Altorio, che documenta la devastazione del terremoto e vuole contribuire alla ricostruzione della cappella dell'Abate della basilica di Collemaggio, gravemente danneggiata.
Il Centro San Domenico di Bologna - che nel 1986 ospitò il cardinale Ratzinger per una conferenza su teologia e Chiesa - gli ha regalato una raccolta di scritti del fondatore, padre Michele Casali.
Infine l'Invito alla lettura pubblicato a margine dell'opera omnia di Joseph Ratzinger è stato presentato a Benedetto XVI da un piccolo gruppo formato dal curatore, Pierluca Azzaro, da Lucetta Scaraffia, che vi ha scritto un testo intitolato Un teologo che parla a tutti, dal salesiano don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, e dal direttore del nostro giornale.
(©L'Osservatore Romano - 23 dicembre 2010)
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