sabato 4 dicembre 2010

Wikileaks: sono 852 i cabli sul Vaticano (Il Tempo). Rivelazioni? Bastava leggere i giornali di questi anni :-)

In arrivo Su libertà religiosa, abusi e guerra in Iraq

Sono 852 i cabli sul Vaticano

Ottocento cablogrammi sui rapporti tra Stati Uniti e Vaticano

Inseriti nella tag «VT» del sito Wikileaks, toccano diversi argomenti. Coprono un arco di tempo dal 2001 al 2010. Più di settecento - 715 - sono stati inviati dall'ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede. Molti toccano aspetti sulla libertà religiosa. Il tema del traffico di esseri umani è toccato da una ventina. In altri si parla di biotecnologie. Sono 62 i cablogrammi che fanno riferimento alle posizioni del Vaticano sulla guerra in Iraq. Sono tutti prima del marzo 2003. Giovanni Paolo II si era espresso duramente contro l'avvio del conflitto. Ci sono poi altri cablogrammi provenienti da ambasciate Usa in altri Paesi come Cina, Vietnam, Venezuela e Israele che tocca i rapporti tra queste nazioni e la Santa Sede. Una piccola parte, non più di dieci, inviata dall'ambasciata di Roma presso il Vaticano si sofferma su aspetti del terrorismo internazionale. Una cinquantina di report delineano aspetti dei servizi di intelligence della Chiesa cattolica. Le questioni riguardanti la pedofilia e gli abusi che ha visto la Santa Sede confrontarsi con la giustizia degli Stati Uniti, sono affrontati in un numero di files inferiore alle aspettative.
Il Vaticano ufficialmente non ha commentato la diffusione dei cablogragrammi di Wikileaks. L'Osservatore romano di oggi denuncia come i files diffusi da Wikileaks contribuiscano a destabilizzare la diplomazia internazionale. Il quotidiano della Santa Sede interviene sul tema con un servizio da titolo: «Wikileaks e i files al fiele». Nell'articolo si legge: «La fuga di notizie provocata da Wikileaks continua ad alimentare uno scenario mirante a mettere sotto pressione i rapporti diplomatici tra Paesi». «Le cancellerie - prosegue il giornale del Papa - a fronte delle indiscrezioni, si scambiano attestati di fiducia reciproca e di rinnovata volontà di collaborazione». Non si fa cenno alla prossima diffusione di report sul Vaticano. Tra i files classificati sul Vaticano anche quello dell'ambasciata di Mosca dell'aprile 2008.
Nel cablogramma 000932 «Confidential» William J. Burns, rappresentante degli Stati Uniti in Russia riferisce di un colloquio con il futuro patriarca della Chiesa ortodossa russa, allora metropolita di Smolensk e Kaliningrad. «Kirill è sembrato in buona salute e preoccupato per l'eccessiva - dal suo punto di vista - enfasi sull'individuo in Occidente». scriveva Burns. «Come ha fatto anche in precedenti conversazioni, Kirill ha contrapposto favorevolmente il papa cattolico Benedetto al suo predecessore Giovanni Paolo II, e ha inoltre auspicato un significativo miglioramento nelle relazioni fra Ortodossia Russa e Chiesa Cattolica».
Il futuro patriarca ribadì la sua contrarietà all'indipendenza del Kosovo, e i pericoli per i fedeli ortodossi di origine slava. Mau.Pic.

© Copyright Il Tempo, 4 dicembre 2010 consultabile online anche qui.

Caspita! Che rivelazioni! Ancora una volta bastava leggere i giornali :-)
Il Patriarca di Mosca ha un giudizio piu' che positivo su Papa Benedetto? Non era necessario scomodare le diplomazie...bastava chiedere a noi :-))

R.

7 commenti:

mariateresa ha detto...

cara,buongiorno.
Devo dire che dopo la prima impressione di sgomento sta ora subentrando su Wikileaks , un vago presagio di bidone internazionale, come l'ha chiamato qualcuno. Anche i bidoni hanno un perchè ma il mio acume non arriva fin qui.Certo qualche danno si intravvede ma veramente invano si cercano rivelazioni fulminanti.
Sul Vaticano già si fa capire che c'è poco di sostanzioso nella zuppa e quindi i soliti idrofobi saranno costretti a costruire qualche castello nell'aria magari con le fondamenta sull'acqua.
Ma ci siamo abituati.

Raffaella ha detto...

Ciao, carissima :-))
Non so sei hai notato la delusione per il fatto che gli "speguless" sugli abusi sono meno del previsto...
R.

mariateresa ha detto...

eh sì che l'ho notato.
Possono sempre esercitarsi nel giochino "qui c'è scritto così, ma veramente si intendeva dire cosà", io non mi meraviglio più di niente.
E dovessi vedere in questo momento un cammello attraversare la strada di fronte a casa mia, non farei una grinza.

sonny ha detto...

Buongiorno a tutti. Cara Raffa, hai ragione da vendere. Vedrai che, se per caso, uscirà fuori qualche files riguardante gli abusi....zac..si tufferanno a pesce, altro che Putin, Cav e compagnia bella!

SERAPHICUS ha detto...

Sei sicura che i tuoi blog non facciano parte dei file di wikilieaks? Secondo me i servizi segreti americani avrebbero dovuto attingere parrecchie cose. ;-))

Raffaella ha detto...

Ma allora voglio i diritti d'autore ;-))

laura ha detto...

Scusatemi, ma secondo me ha ragione Mariateresa. Ogni tanto s'inventano qualcosa e si monta un caso mediatico senza precedenti. Non ci trovo nulla di clamoroso su tutto quello che ho letto