giovedì 3 febbraio 2011

Benedetto XVI dalla Baviera a Roma (Ruggero Romeo)

Benedetto XVI dalla Baviera a Roma

di Ruggero Romeo

Da quando nell’ultimo Conclave il Cardinale Joseph Ratzinger è stato eletto Romano Pontefice ed ha assunto il nome di Benedetto XVI si è riaccesa l’attenzione su di una interessante zona dell’Europa, la Baviera.
Questa terra è geograficamente ricca di corsi d’acqua fra i quali principali sono il Danubio, il Meno e l’Inn e di montagne fra le quali gli altipiani bavarese e svevo, il Fichtelgebirge e la Selva Boema che anche sul piano paesaggistico interessano notevolmente.
Il primo nucleo della Baviera è stato abitato dai Celti fin quando nel I secolo essa non è stata occupata dai Romani che vi hanno costituito diverse colonie. Nel V secolo la zona è stata invasa dai Marcomanni della Boemia che le hanno dato il nome di Baioaria, corretto in Baiovaria precursore di Baviera.
Già nel VI secolo vi hanno dominato Duchi ereditari, i Bavari che entrati nella sfera di influenza dei Franchi sono stati da questi convertiti alla religione cristiana anche con l’arrivo nel 600 di missionari irlandesi che vi hanno divulgato il credo cristiano.
Nel 788 con Carlo Magno è stato instaurato nella zona il sistema feudale. Purtroppo nel 900 la Baviera è stata invasa dagli Ungari ed in rapida successione temporale è stata dominata quale ducato dalla Casa di Sassonia (948-1004), dalla Casa di Franconia (1004-1070), dalla Casa Guelfa (1070-1139), da quella dei Babenberg (1139-1156) per ritornare ai Guelfi dal 1156 al 1180.
Dopo aver perduto Stiria, Carinzia, Carniola e Tirolo la Baviera è stata concessa quale feudo da Federico I ad Ottone di Wittelsbach i cui successori la hanno governata fino al 1918 con titolo diventato regio dal 1806. I Wittelsbach sono stati fondamentali per la Baviera sia per il lungo periodo nel quale l’hanno dominata che per le vicende legate a molti dei membri di questa famiglia.
Tre di essi hanno regnato sull’Impero Germanico, Ludovico IV il Bovaro, Roberto il Breve e Carlo VII. Il primo ha regnato nel 1346, anche se per breve tempo, sul Brandeburgo, sul Tirolo, sull’Olanda, sulla Zelanda e sulla Frigia. Celebre è la sua contesa con Papa Giovanni XXII che nel 1324 lo ha scomunicato.
Per tutta risposta Ludovico IV, abbracciate le teorie di Marsilio da Padova ha dichiarato a sua volta decaduto il Pontefice contrapponendogli l’antipapa Niccolò V (Pietro da Corvara) ottenendo però una nuova scomunica e l’elezione al suo posto di Carlo del Lussemburgo.
Questo è uno dei tanti casi, in particolare nel Medioevo, di dissidio fra i Sovrani Europei ed i Papi e che hanno determinato l’avvento di alcuni antipapa che però hanno avuto sempre breve vita. Certo la Baviera ha tratto notevoli vantaggi dall’aver sostenuto Napoleone nei suoi interventi bellici.
Nel 1813 però essa ha preferito allearsi con i nemici dell’Imperatore. Massimiliano I ha concesso la prima Costituzione nel 1818, Costituzione che è stata poi modificata per ben due volte nel 1848 e nel 1871.
Ma quello che è stato il più noto sovrano bavarese è Ludwig II che è salito al trono giovanissimo, appena diciottenne nel 1864, che è stato il grande protettore di Richard Wagner e che purtroppo è morto suicida nel Lago di Starnberg nel 1886, il giorno dopo di essere stato deposto per alienazione mentale.
A lui si deve la realizzazione di tre splendidi castelli realizzati a Neueschwanstein, a Linderhof ed a Herrenchienisee e che perpetuano la memoria del suo interesse per la storia, la musica e l’arte.
Capitale della Baviera è Monaco e città importanti sono fra le altre Norimberga, famosa non solo per i giocattoli ma anche per i Processi che dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono stati celebrati contro i superstiti personaggi del Terzo Reich, Augusta, fondata nel 14 a.C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, Bamberga detta la “Roma Tedesca” perché sorge come la nostra Capitale su sette poggi, Bayreuth che con il suo “Teatro Nazionale di Wagner” accoglie ogni anno le celebrazioni in memoria del compositore.
Prestigiosa è stata l’elezione di Joseph Ratzinger a Sovrano Pontefice che, come già Giovanni Paolo II il precedente Papa Polacco, ha fatto riaffermare la tradizione della Universalità della Chiesa Cattolica che si rafforza con la diversa nazionalità del suo Capo. È importante per una religione tanto affermata, valida e prestigiosa che questo avvenga con frequenza proprio per aggregare con sempre maggior forza tanti fedeli di nazionalità diverse, legati però da un unico profondo credo religioso.
Benedetto XVI è nato nel 1927 a Marktl am Inn ed è stato battezzato nella Parrocchiale di St. Oswald. Il Santo Padre ha ricevuto insieme con il fratello maggiore Georg, oggi musicista e direttore del coro locale, gli Ordini Sacri a Freising nel 1951 mentre a Regensburg ha insegnato nella locale Università.
A Monaco il Cardinale è stato Arcivescovo dal 1977 al 1982.
Chiamato a Roma per rivestire il prestigioso incarico di Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, egli si è perfettamente integrato svolgendo il difficile compito di responsabile di uno dei più prestigiosi Dicasteri della Chiesa Cattolica.
In Baviera resta nel paese di nascita del Papa il “Museo - Casa Natale” come pure altro centro importante è il paese di Traunstein presso il Lago Chiemsee, che è stato residenza della sua famiglia dal 1937.
Oggi noi Cattolici praticanti e credenti dobbiamo guardare a Benedetto XVI nella speranza che il suo impegno possa portare ad un recupero dei principi di moralità, di disponibilità e di prestigio non solo per il popolo di Dio, ma anche per i membri del Clero alcuni dei quali sono portati a procurarsi godimenti terreni piuttosto che ad impegnarsi nell’aiuto a chi può trovarsi vittima di crisi non solo materiali, ma soprattutto spirituali.
Il nostro Papa, Benedetto XVI, ha tutte le caratteristiche per rappresentare degnamente Gesù Cristo, per esserne il Vicario in terra, per indicare al mondo quale è la via più onesta e sicura per vivere nel reciproco amore e nel rifiuto di ogni bassezza.
Tornando alla Baviera vanno ricordati anche altri personaggi celebri non solo nel tempo ma anche nell’attualità fra i quali Ottone I, Re di Grecia, i Pittori Hans Holbein il Vecchio, Albrecht Dührer, Lucas Cranach e Carl von Spitzweg fra gli altri, gli Scienziati Premi Nobel Konrad Lorenz, Alois Senefelder, Conrad Röntgen e Joseph von Frauenhofer, il Neurologo Alois Alzheimer per nominarne solo alcuni.
Importante è infine il festeggiamento che si fa ogni anno per la ricorrenza del matrimonio di Re Ludovico I e di Theresa Principessa Sassone e che è noto a tutto il mondo con il nome di “Oktober Fest” e che si celebra da ben duecento anni e cioè dal 1810.
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