lunedì 14 febbraio 2011

Benedetto XVI ha approvato oggi i decreti per la canonizzazione di Mons. Conforti e di Don Guanella (Izzo)

PAPA: SARANNO SANTI MONS. CONFORTI E DON GUANELLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 feb.

Benedetto XVI ha approvato oggi i decreti per la canonizzazione del fondatore dei missionari saveriani, l'arcivescovo di Parma mons. Guido Maria Conforti, e di quello della Congregazione dei servi della Carita' e delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, don Luigi Guanella.
Le date delle due canonizzazioni saranno annunciate dallo stesso Benedetto XVI il 21 febbraio. Mons. Conforti e' stato uno dei protagonisti del cammino di rinascita dello spirito missionario nella Chiesa tra la meta' del XIX e del XX secolo. Nato a Casalora di Ravadese nel 1865, gia' in seminario si propose di seguire l'esempio di San Francesco Saverio, il missionario gesuita annunciatore del messaggio di Cristo in tutta l'Asia fino a Sancian, alle porte della Cina, dove spiro' nel 1552. Ordinato sacerdote, chiese di andare in missione, ma la sua domanda non fu accolta per ragioni di salute. Cio' non lo fece desistere dal suo ideale missionario e il 3 dicembre 1895 (festa di S. Franceso Saverio) fondo' l'Istituto emiliano per le missione estere che sara' ufficialmente riconosciuto il 3 dicembre 1898 come Congregazione di S. Francesco Saverio per le missioni estere. Nel 1902, a soli 37 anni, Leone XIII lo nomino' vescovo e gli affido' l'arcidiocesi di Ravenna. Nel 1907 Pio X lo trasferi' a Parma, diocesi che reggera' per quasi 25 anni. Nonostante i gravosi impegni del suo ministero episcopale, continuo' a guidare il suo Istituto missionario, avendo la gioia di poter inviare vari saveriani in Cina e di poter consacrare nel 1912 nella cattedrale di Parma uno dei suoi missionari, padre Luigi Calza, vescovo Cheng-Chow in Cina. Nel 1928 si reco' in Cina a visitare i suoi missionari ma in seguito al viaggio si ammala e dopo una lunga malattia muore a Parma il 5 novembre 1931. Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato il 17 marzo 1995 grazie a un miracolo compiuto in Burundi.
Altrettanto contrastata ma piu' avara di riconoscimenti e' stata la vita di don Luigi Guanella, nato nel 1842 a Fraciscio in provincia di Sondrio. E' una figura che puo' essere annoverata tra i santi sociali dell'800. Del resto, don Guanella fu grande amico di don Bosco, cui, dopo l'ordinazione sacerdotale a Como chiese di accoglierlo tra i salesiani.
Il vescovo di Como pero' lo richiamo' in diocesi, dove torno' a lavorare nell'attesa che scoccasse per lui "l'ora della misericordia", per iniziare cioe' quelle opere di carita' cui si sentiva chiamato. Diffidenze, incomprensioni e persecuzioni troncarono sul nascere per lunghi anni ogni avvio di opere e fecero di lui un prete errante e confinato, ritenuto matto dagli dagli amici e pericoloso dai nemici.
Finalmente fu inviato parroco a Pianello per succedere a don Carlo Coppini, del quale raccolse l'eredita': un drappello di cinque religiose disposte a qualsiasi servizio assistenziale in Italia e all'estero fino alle lontane Americhe. Da quel nucleo pote' dar vita a un suo istituto di suore e a un istituto sacerdotale, organizzati oggi in due famiglie religiose: le Figlie di S. Maria della Provvidenza e i Servi della Carita'. Mori' il 24 ottobre 1915. Fu dichiarato Beato da Paolo VI il 25 ottobre 1964.

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