giovedì 17 febbraio 2011

Bilanci vaticani: a causa delle crisi permangono delle difficoltà (Izzo)

BILANCI VATICANI: A CAUSA DELLA CRISI PERMANGONO DIFFICOLTA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 feb.

"Pur in presenza di chiari segnali di ripresa, il quadro complessivo che emerge dai bilanci di previsione 2010 della Santa Sede e della Citta' del Vaticano - approvati ieri dal Consiglio dei cardinali per i problemi organizzativi ed economici della Santa Sede - risente ancora delle incertezze del sistema economico globale, ma anche degli accresciuti costi di gestione".
Una situazione, si legge nel comunicato conclusivo, che "appare evidente soprattutto per la Santa Sede, la cui insostituibile fonte di sovvenzionamento e' costituita dalle libere offerte dei fedeli". In proposito, i cardinali membri del Consiglio "hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno che essi danno, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, esortandoli a perseverare in tale opera di bene".
Nel 2009 il passivo della Santa Sede e' stato di 4 milioni 102mila euro (l'anno prima era stato di 911 mila euro) con 254 milioni 284mila euro di uscite, rappresentate per la maggior parte dalle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, "i quali con la loro specifica attivita' partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale".
Nei bilanci consuntivi approvati lo scorso luglio, si era pero' dimezzato il passivo dello Stato Citta' del Vaticano e aumentava di circa 7 milioni di dollari l'Obolo di San Pietro, cioe' le offerte che i cattolici di tutto il mondo inviano al Papa per le sue opere di carita'.
Ancora una volta nella riunione di ieri si e' discusso dell'intero sistema delle comunicazioni della Santa Sede, con particolare attenzione ai problemi della Radio Vaticana come testimoniava la presenza del direttore generale, padre Federico Lombardi, e del direttore amministrativo Alberto Gasbarri.

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