sabato 12 febbraio 2011

Cinque anni di Cathopedia. Senza ingenuità nel mondo wiki (Osservatore Romano)

Cinque anni di Cathopedia

Senza ingenuità nel mondo wiki

di SILVIA GUIDI

Il 31 gennaio scorso ha tagliato il traguardo delle 7.000 voci: Cathopedia è nata nel febbraio di cinque anni fa dall'incontro tra la passione per l'informazione liberamente accessibile in rete di don Paolo Benvenuto e don Giovanni Benvenuto, che insieme a molti altri collaboratori gestisce la banca dati Qumran2.net.
I due sacerdoti hanno avviato il progetto installando lo stesso software usato dal progetto Wikipedia sul server di Qumran2, e hanno cominciato a strutturarlo in modo nuovo, coadiuvati dal lavoro di Cesarina Volontè.
Dopo un mese le voci presenti sono un centinaio; a fasi alterne, il progetto continua a crescere, accogliendo nuovi collaboratori. Nell'ottobre 2009 Cathopedia riprende quota, arrivando al traguardo delle 1.000 voci grazie allo sforzo di circa cinque contributori; inizia il gemellaggio con Kathpedia, un'analoga enciclopedia in tedesco, nuovi collaboratori si aggiungono e la crescita sale a circa 20 nuove voci al giorno.
Perché creare un sito nuovo e non integrare le voci già presenti nella banca dati più cliccata in rete, disponibile in 270 lingue, che nell'ottobre scorso ha superato la soglia dei 10 milioni di voci? Perché la filosofia wiki, che ha promosso a livello planetario valori importanti come la condivisione dei saperi e il lavoro collettivo e gratuito teso a realizzare un progetto comune, si legge nel sito di Cathopedia, nasconde anche qualche insidia, che gli stessi wikipediani conoscono molto bene. La parola controversa è "neutralità"; "il wiki-pensiero è alimentato da un'utopia - scrive il gesuita Antonio Spadaro in un recente articolo sul mondo dell'informazione veloce in rete - la democrazia assoluta del sapere e una collaborazione capace di dar vita a una sorta di "intelligenza collettiva". Questa utopia ha nell'inaffidabilità e nel relativismo il suo tallone di Achille".
"I fatti separati dalle opinioni" è uno slogan impossibile da mettere in pratica nella vita reale (chi decide, e in base a quali criteri, che cosa è neutrale e che cosa non lo è? Chi decide se un contenuto è censurabile in quanto "poco enciclopedico" o meno?) e la fretta, soprattutto in casi in cui non si usa Wikipedia per controllare la grafia di un nome o una data di nascita ma per documentarsi su un argomento importante, è una pessima consigliera.
Un esempio tra i tanti possibili: l'appello di solidarietà con i docenti della Sapienza di Roma che, nel gennaio del 2008, con la loro lettera impedirono a Benedetto XVI di parlare nella loro università.
"Se i firmatari avessero verificato quella citazione di Feyerabend tratta da Wikipedia - continua padre Spadaro - riconoscibile perché marcata da un errore (nella citazione wikipediana si parlava di Parma, mentre quella conferenza venne tenuta a Roma) si sarebbero resi conto che il senso della frase del Papa era esattamente il contrario. Insomma: bisogna verificare! Ogni operazione seria di ricerca deve contemplare la verifica di più fonti".
Cathopedia è uno dei tanti movimenti "antimonopolisti" nati all'interno del mondo wiki, nella certezza che l'unico antidoto contro la censura invisibile nel Web e il progressivo affermarsi di un'opinione unica in rete sia il pluralismo quanto più possibile esteso delle presenze e delle voci.

(©L'Osservatore Romano - 12 febbraio 2011)

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