BENEDETTO XVI: UDIENZA, “ELIMINARE OGNI DIPENDENZA DISORDINATA DALLE COSE”
“Qualsiasi cosa creata è nulla in confronto a Dio e nulla vale al di fuori di Lui: di conseguenza, per giungere all'amore perfetto di Dio, ogni altro amore deve conformarsi in Cristo all’amore divino.
Da qui – ha avvertito Benedetto XVI, nell’Udienza di oggi - deriva l'insistenza di san Giovanni della Croce sulla necessità della purificazione e dello svuotamento interiore per trasformarsi in Dio, che è la meta unica della perfezione”.
Questa “purificazione” non consiste “nella semplice mancanza fisica delle cose o del loro uso; quello che rende l'anima pura e libera, invece, è eliminare ogni dipendenza disordinata dalle cose. Tutto va collocato in Dio come centro e fine della vita”.
Il processo di purificazione “esige certo lo sforzo personale, ma il vero protagonista è Dio: tutto quello che l'uomo può fare è ‘disporsi’, essere aperto all'azione divina e non porle ostacoli”. Vivendo le virtù teologali, “l’uomo si eleva e dà valore al proprio impegno. Il ritmo di crescita della fede, della speranza e della carità va di pari passo con l’opera di purificazione e con la progressiva unione con Dio fino a trasformarsi in Lui”. Quando si giunge a questa meta, “l'anima si immerge nella stessa vita trinitaria, così che san Giovanni afferma che essa giunge ad amare Dio con il medesimo amore con cui Egli la ama, perché la ama nello Spirito Santo”.
© Copyright Sir
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento