Su segnalazione di Laura leggiamo:
PAPA: "SE SUBIAMO INGIUSTIZIE, EVITIAMO ODIO E VENDETTA"
Così Benedetto XVI durante la preghiera dell'Angelus: "la nostra perfezione è vivere come figli di Dio".
CITTA' DEL VATICANO
"Quando si soffre per il male, la persecuzione, l'ingiustizia, evitiamo la rivincita, la vendetta e l'odio, e preghiamo per i persecutori".
E' l'appello pronunciato oggi da Benedetto XVI, subito dopo la recita dell'Angelus, salutando nella loro lingua i pellegrini provenienti dalla Polonia. Il Papa faceva riferimento all'odierno brano del Vangelo di Matteo in cui ''il Cristo ci fa ricordare: 'Amate i vostri nemici''. ''Vinciamo il male col bene''', ha detto ancora il Pontefice, sempre in polacco.
"La nostra perfezione è vivere come figli di Dio compiendo concretamente la sua volontà". Alla preghiera dell'Angelus, oggi Benedetto XVI ha rivolto ai fedeli un preciso invito a far sì che le proprie vite e i propri comportamenti non confliggano con i dettami della fede cristiana e col fatti di proclamarsi ''figli di Dio''. Citando San Cipriano ha infatti aggiunto: ''alla paternità di Dio deve corrispondere un comportamento da figli di Dio, perché Dio sia glorificato e lodato dalla buona condotta dell'uomo''. E l'imitazione di Gesù, secondo il Pontefice, consiste anche nel seguire l'invito contenuto nel Vangelo di Matteo: ''Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli". ''Chi accoglie il Signore nella propria vita e lo ama con tutto il cuore è capace di un nuovo inizio - ha detto ancora il Papa parlando ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro -. Riesce a compiere la volonta' di Dio: realizzare una nuova forma di esistenza animata dall'amore e destinata all'eternità".
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-d1726439-5ccc-4def-9e48-a52cd5c64f87.html
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